Oscar 2019: Spike Lee contro la vittoria di Green Book
"Ho fallito. Ogni volta che qualcuno fa da autista a qualcun'altro, perdo", ha detto ai giornalisti nel backstage.
Il regista Spike Lee ha tentato di abbondare la sala dopo che Green Book ha vinto l’Oscar come Miglior film
A quanto pare non tutti sono felici che Green Book abbia vinto l’Oscar come Miglior film. Secondo quanto riportato all’interno del Dolby Theater, il regista di BlackKklansman Spike Lee era visibilmente turbato dall’annuncio della vittoria e ha cercato di lasciare la cerimonia prima della conclusione dei discorsi.
“Ho fallito. Ogni volta che qualcuno fa da autista a qualcun’altro, perdo”, ha poi detto ai giornalisti nel backstage, in riferimento al film Green Book e al suo film di successo Fa’ la cosa giusta, che nel 1990 non vinse il premio per la Miglior sceneggiatura, andato ad A spasso con Daisy (film in cui Morgan Freeman interpreta un autista).
Dopo che la presentatrice Julia Roberts ha annunciato il vincitore, numerosi giornalisti presenti in sala hanno notato che Lee ha agitato le braccia per la rabbia, prima di tentare di uscire dal teatro. Tuttavia, prima che potesse andarsene, fu fermato alle porte e fu costretto a tornare al suo posto, una volta che i discorsi si erano conclusi.
Jordan Peele, lo sceneggiatore e regista premio Oscar dietro Get Out, secondo quanto riferito, non ha nemmeno applaudito, né altri partecipanti nelle vicinanze. Il mancato “entusiasmo” sembra essere in risposta alle polemiche che circondano il film, che è stato criticato per aver perpetuato una narrativa sul “salvatore bianco”. Il film, che ha battuto BlacKkKlansman di Lee (tra gli altri) nella categoria Miglior film, è stato anche coinvolto in polemiche per quanto riguarda i membri della famiglia del Dr. Shirley, su cui il film era basato.
Precedentemente, il nipote del Dr. Shirley, Edwin Shirley III, e il fratello, Maurice Shirley, criticarono apertamente il film in un’intervista a Shadow And Act, definendo la sua interpretazione del Dr. Don Shirley una “Sinfonia di bugie” – una dichiarazione che la star Viggo Mortensen ha poi definito “ingiustificata”.