Oscar 2021: Chloe Zhao trionfa come Miglior regista, ma in Cina la boicottano!
Una piccola vendetta da parte della Cina per via di alcune dichiarazioni della regista?
L’edizione 2021 degli Academy Awards verrà ricordata nei prossimi anni come la prima – e si spera ultima – edizione sotto restrizioni anti-Covid, ma i cinefili la ricorderanno soprattutto per un altro motivo: per la prima volta nella storia degli Oscar una donna asiatica ha trionfato nella categoria Miglior regista. Stiamo parlando, naturalmente, di Chloe Zhao, regista di Nomadland, film che ha conquistato anche la statuetta come Miglior Film. La regista ha scritto la storia, ma nel suo paese natale, ovvero la Cina, la notizia del suo trionfo è passata piuttosto inosservata…
La vittoria agli Oscar 2021 di Chloe Zhao e il silenzio tombale della Cina
Chloe Zhao è nata in Cina il 31 marzo 1982 da padre dirigente d’acciaieria e madre infermiera. Da sempre curiosa della cultura occidentale, a quindici anni decide di partire per Londra per studiare in un collegio, ma completa il suo percorso scolastico a Los Angeles. Successivamente si iscrive all’università di arti liberali di Mount Holyoke, nel Massachusetts, dove ottiene un bachelor’s degree in scienze politiche. Dopo alcuni brevi impieghi nel settore pubblicitario e immobiliare, inizia a studiare cinema alla Tisch School of the Arts dell’università di New York. Insomma, nel corso degli anni, Chloe Zhao ha costruito tutta la sua vita – professionale e non – in America.
La sua vittoria agli Oscar 2021 avrebbe dovuto inorgoglire la Cina, ma al contrario i principali media cinesi, come l’agenzia di stampa Xinhua o l’emittente Cctv, non hanno riportato in alcun modo la notizia del suo trionfo. Addirittura i post dedicati a lei apparsi nelle ultime ore sui social media sono stati parzialmente cancellati. Un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione in merito, ma ha voluto sottolineare che “non è una questione diplomatica“.
Nel marzo 2021, il giornale cinese Global Times ha elogiato la regista Zhao definendola “l’orgoglio della Cina” per via della sua vittoria ai Golden Globes. Alcuni giorni dopo, però, su internet è apparsa una vecchia intervista di Chloe Zhao in cui ha criticato aspramente la Cina definendolo “un luogo di bugie“. Queste parole potrebbero aver spinto la Cina a non celebrare il trionfo agli Oscar 2021 di Chloe Zhao? Noi scommettiamo proprio di sì…