Oscar: per la prima volta nella storia una maggioranza femminile nel Consiglio dei Governatori
Ben 31 poltrone su 54 sono state assegnate a donne
Gli Oscar cambiano drasticamente l’esecutivo
Gli Oscar, nelle ultime ore, hanno incontrato una rivoluzione davvero significativa: come riportato da ANSA, infatti, il Consiglio dei Governatori, per la prima volta nella storia dell’importante kermesse hollywoodiana, è a maggioranza femminile con 31 poltrone su 54 occupate da donne dopo le recenti elezioni che hanno messo in palio 17 posti per l’importante ruolo. Un altro aumento significativo (nello specifico il 25%) è quello della quota di minoranze del Consiglio, passando dalle 12 alle 15 poltrone.
Tali elezioni dell’esecutivo degli Oscar si svolgono ogni tre anni e stavolta, tra i 17 posti in palio, 4 sono tornati a persone che avevano ottenuto tale posizione in passato (Susanne Bier tra i registi, Jennifer Todd tra i produttori, Tom Duffield per il design di produzione) e Bonnie Arnold per short e cartoni). Tutti gli altri governatori, invece, o non si sono presentati alla cerimonia (è il caso di Alfred Molina che ha ceduto il posto a Rita Wilson) o non potevano essere rieletti in quanto era il loro terzo mandato. Una notizia molto positiva che ha un particolare valore di questi tempi dopo lo scandalo che è serpeggiato tra i giornalisti dietro i Golden Globe, accusati di non essere inclusivi nel composizione del loro gruppo.
Ecco perché questo risultato degli Oscar ha un significato universale aggiungendosi anche ad un’altra decisione molto importante presa dal team degli Academy Award, che recentemente ha completamente rivisto i criteri di ammissione all’evento in maniera tale da rendere la cerimonia maggiormente aperta nelle minoranze etniche ma non solo. Ci auguriamo quindi che tali importanti risultati non passino inosservati e che venga perseguito, sempre di più nel mondo della settima arte, una sempre e più significativa apertura nei confronti del mondo femminile, dei gruppi etnici e nei riguardi di persone con disabilità.