Papicha: il film rimane in corsa per gli Oscar nonostante il bando
Papicha di Mounia Meddour continuerà a rappresentare l'Algeria per gli Oscar 2020, sebbene le autorità ne abbiano proibito la proiezione in patria.
Applaudito a Cannes, Papicha continua a essere inedito in Algeria, ma rimane in corsa per rappresentare la nazione agli Oscar 2020
L’Algeria proverà a concorrere agli Oscar 2020 proponendo come candidato Papicha, ma nonostante ciò, il film rimane tutt’ora bandito in patria. Nonostante sia stato apprezzato durante la presentazione a Cannes nella categoria Un Certain Regard, e sebbene sia stato il primo titolo a essere candidato fra i possibili nominati all’Oscar come miglior film straniero lo scorso luglio, la sua corsa è stata minacciata dall’azione delle autorità, che hanno impedito la proiezione del film in Algeria prima del 30 settembre, termine fissato per rendere una produzione papabile per la candidatura alla statuetta.
Sebbene sia stato girato in Algeria, finanziato in parte sul territorio e capace di ricevere un visto per la proiezione, Papicha ha visto la propria distribuzione cancellata senza alcuna spiegazione da parte delle autorità. I produttori Xavier Gens e Gregoire Gensollen, della parigina The Ink Connection, e il co-produttore Belkacem Hadjadj dell’algerina Tayda Film, hanno combattuto senza successo per vedere il film nelle sale del Paese prima della scadenza e hanno successivamente spiegato la situazione all’Academy. Quest’ultima ha infine deciso di considerare comunque il titolo per la candidatura, assieme alle altre 92 proposte internazionali; un’eccezione che ha dei precedenti, quando situazioni simili sono avvenute in Siria o in Yemen.
Guarda il trailer di Papicha, diretto da Mounia Meddour
Ambientato ad Algeri negli anni ’90, Papicha è la storia di giovani donne forti che rifiutano di chinarsi al fondamentalismo e rifiutano i nuovi divieti imposti dagli islamisti radicali, con le protagoniste decise ad allestire uno spettacolo di moda. La regista Mounia Meddour, al suo lungometraggio d’esordio, ha spiegato come in Algeria ci siano oggigiorno solo sei cinema, rispetto ai 500 del passato, e di come gli abitanti del Paese desiderino eventi culturali; la dimostrazione è che prima che la distribuzione venisse cancellata, circa 2000 persone avevano già confermato la loro partecipazione alle quattro proiezioni del film previste sul territorio.