Paradise Beach – dentro l’incubo: ecco perché il film con Blake Lively ha indignato le associazioni ambientaliste
Perché Paradise Beach - dentro l'incubo con Blake Lively ha suscitato così tanto interesse e soprattutto polemiche?
Nonostante il grande successo riscosso da Paradise Beach – dentro l’incubo, il film con Black Lively ha suscitato non poche polemiche da parte degli ambientalisti. Il thriller-horror diretto da Jaume Collet-Serra racconta la storia di una bella surfista che resta intrappolata nelle acque di un mare infestato da uno squalo assassino.
Le polemiche nascono soprattutto dal fatto che per gli ambientalisti gli squali sono animali in difficoltà e la paura alimentata da questo genere di film è pressoché inutile. Nel 2015 si sono contati infatti solo 98 attacchi di squali, per un totale di sei decessi, a discapito degli primi anni 2000, dove gli attacchi erano 88. Per le associazioni ambientaliste, l’uomo deve temere – su cinquecento specie di squali – solo cinque, di cui tre sono quelli che provocano maggiori danni: squalo bianco, squalo toro e squalo tigre.
Così come raccontato anche nella pellicola, la maggior parte degli attacchi sono contro i surfisti ignari, che vengono scambiati dagli animali per foche o tartarughe marine. Per la IUCN (Internationa union for conservation of Nature) bisogna imparare a convivere con gli squali, perché perdere questa specie e condurla all’estinzione porterebbe una perdita di equilibrio dei nostri mari, che dura ormai da millenni.
Nella cultura cinematografica però, ormai, lo squalo viene visto come il nemico da sconfiggere, l’essere mostruoso che uccide senza pietà. Paradise Beach – dentro l’incubo, infatti, non è l’unica pellicola il cui antagonista è uno squalo. Indimenticabile è proprio la saga de Lo squalo, diretta da Steven Spielberg, che da qualche anno ha espresso il suo rammarico nell’aver creato inconsapevolmente una figura usata nei migliori horror del mondo, che provoca terrore collettivo. Il regista ha ammesso che, potesse tornare dietro, non girerebbe quel film, che paradossalmente gli ha donato un successo interplanetare.