Paranormal Activity: terminata la produzione del reboot
A rivelarlo è James Blum, il masterminf della casa di produzione horror Blumhouse
Arriva da Jason Blum la conferma del completamento delle operazioni di produzione del reboot di Paranormal Activity
Apprendiamo da ComicBook.com, che è stata completata la produzione del reboot di Paranormal Activity. A darne conferma è Jason Blum, il produttore e mastermind della casa di produzione horror Blumhouse. la notiza a colto di sorpresa sia gli addetti ai lavori che i fan del franchise, in quanto non si era al corrente neanche dell’inizio delle riprese del film.
D’altra parte, la scelta di mantenere un profilo basso è in linea con lo spirito originale della saga. Nel rispetto di questa, il nuovo film è stato realizzato senza usufruire del contributo di attori noti e con un budget limitato a soli 20’000 dollari. La sua sceneggiatura è stata scritta da Christopher Landon (Disturbia, Ancora auguri per la tua morte), mentre la regia è stata curata da William Eubank (The Signal, Underwater); infine, gli interpreti principali sono Emily Bader (Streghe), Roland Buck III (Better Call Saul), Dan Lippert (Brooklyn Nine-Nine) e Henry Ayers-Brown (The Deuce: La via del porno).
Il nuovo capitolo della saga di Paranormal Activity, come si è detto, sarà un reboot. La sua destinazione dovrebbe essere Pramount+, il canale di streaming on demand della nota casa di produzione, che ha partecipato alla realizzazione di questo film.
Riguardo alla possibilità di proporre una nuova visione della nota saga horror, James Blum ha dichiarato:
Paramount voleva portare avanti Paranormal Activity, anche se io avrei preferito non toccarlo. Ma lo loro volevano continuare la saga e io ho pensato che non ci fosse modo di proseguire lungo la stanca via che era stata percorsa fin’ora. Di conseguenza, ho incoraggiato tutto il personale creativo coinvolto nel progetto a pensare a qualcosa di nuovo. A Molti di coloro che vorranno vedere il nuovo Paranormal Activity avevano 3 anni quando è uscito il primo, non hanno quindi idea di come fossero i vecchi film. Ho pensato che, visto che abbiamo scelto di fare un reboot, era meglio farlo ripartendo veramente dall’inizio e non provare neanche a espandere quello che è stato fatto negli anni.