Paranormal Activity: Blumhouse considera il reboot
Jason Blum ammette che il franchise di Paranormal Activity è in stallo, ma si dichiara aperto a idee per reinventare il franchise.
L’ultimo film risale al 2015, ma potremmo tornare a sentir parlare di Paranormal Activity molto presto.
Sin dal primo capitolo, produzione indipendente nata dalla mente del regista Oren Peli, la saga di Paranormal Activity ha conquistato il genere horror, facendo la fortuna non solo della Paramount, che ha distribuito i vari capitoli, ma anche della Blumhouse, casa di produzione specializzata nel genere. Quel primo titolo uscito nel 2007, costato $15,000 e capace di incassarne $193.4 milioni nel mondo, ha dato vita a quattro sequel e uno spin-off. Con il tempo, però, il franchise ha perso di tenuta e non vediamo una nuova produzione dal 2015, quando arrivò nelle sale Paranormal Activity – Dimensione fantasma.
Intervistato durante la promozione di Happy Death Day, nuovo horror della compagnia, Jason Blum ha tuttavia svelato a Cinepop che nonostante la saga sia “in stallo” sarebbe molto lieto di ascoltare il regista e sceneggiatore Christopher B. Landon, che ha lavorato a quattro film di Paranormal Activity, nel caso avesse idee per realizzare un reboot della serie. Ovviamente non c’è nulla di scritto, ma il fatto che il capo della società abbia espresso la propria apertura per un nuovo capitolo fa ben sperare, augurandoci che in vista ci sia uno svecchiamento delle dinamiche.
Mentre attendiamo di saperne di più sul futuro di Paranormal Activity, la Blumhouse lavora a progetti molto interessanti fra cui il sequel di Halloween firmato da David Gordon Green e il film R Rated di Spawn diretto da Todd McFarlane.