Parasite: le due nomination all’Oscar maggiormente apprezzato dal regista

Due delle sei nomination per la 92ª edizione degli Oscar per Parasite diretto da Bong Joon Ho hanno davvero entusiasmato e sorpreso il regista

La cerimonia degli Oscar, arrivati alla loro 92ª edizione, sono alle porte, e già si prospetta una serata storica per Parasite di Bong Joon Ho, primo candidato sudcoreano a competere in tutte e sei le categorie per cui ha ricevuto la nomination: Miglior film, Miglior regista, Miglior film straniero, Migliore sceneggiatura originale, Miglior montaggio e Miglior design di produzione. Parasite è uno dei pochissimi film in lingua straniera che è stato candidato per due delle più grandi e ambite categorie degli Oscar, cioè film e regia, ma a quanto pare non sono queste le nomination che Bong ha maggiormente apprezzato. In una recente intervista di The Wrap, Bong ha affermato: “Sono particolarmente soddisfatto delle nomination per miglior montaggio e miglior design di produzione che il film ha ricevuto. Nel cinema coreano molte persone, soprattutto a livello internazionale, conoscono solo gli autori e i registi, ma in realtà abbiamo così tanti grandi tecnici straordinari e maestri che lavorano nel settore. E per la prima volta vengono riconosciuti“.

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Lo scenografo Won-Woo Cho è stato candidato quest’anno per la prima volta dopo aver lavorato con Bong nel suo film originale Netflix Okja, mentre il montatore Yang Jinmo ha come competitor artisti del calibro di Thelma Schoonmaker, per The Irishman e Jeff Groth per Joker. Queste nomination tecniche dimostrano che Parasite ha ampio sostegno e supporto all’interno dell’Academy, nonostante non ne abbia ricevute tante altre come, ad esempio, Joker, 1917, The Irishman e Once Upon a Time in Hollywood. La categoria Miglior montaggio è spesso considerata un fattore decisivo per il premio Miglior film, uno degli altri motivi per cui le probabilità che vinca rimangono elevate. Parasite ha incassato negli Stai Uniti oltre 30 milioni di dollari ed è diventato uno dei  film in lingua straniera più distribuiti sul mercato interno. Durante l’intervista di The Wrap è stato chiesto a Bong una personale opinione sulle ragioni di questo successo globale. “Ammetto di non conoscere la risposta”, ha dichiarato. “Ma credo che non sia mai facile capire il reale motivo del successo. Molte persone l’hanno definita una storia di ricchi e di poveri, di classi sociali. Forse è per questo che è stata così ben accolta, perché è universale. Ma non penso che questo sia speciale in sé: ci sono così tanti film e programmi tv su questa problematica. Forse la ragione risiede di più in quanto sia imprevedibile la narrazione, o affascinante il cast“.