Patty Jenkins spiega perché Wonder Woman è ambientato nella I Guerra Mondiale
Perché Patty Jenkins ha deciso di ambientare Wonder Woman nella Prima Guerra mondiale e non nella Seconda, come dicono i fumetti?
Chi ha letto i fumetti DC di Wonder Woman sa bene che la storia è ambientata durante la II Guerra Mondiale ma, non appena vedrete il film vi renderete conto di un’inesattezza temporale. Infatti la regista Patty Jenkins ha ambientato la storia della supereroina nella I Guerra Mondiale. Ma perché questa scelta?
Patty Jenkins spiega perché Wonder Woman è ambientato nella I Guerra Mondiale
In un’intervista con Entertainment Weekly, la regista Patty Jenkins ha spiegato che mentre inizialmente era dubbiosa su questo cambiamneto di rotta, successivamente ha iniziato a vedere in questa modifica un’opportunità valida per dare nuovo smalto alla storia.
“In un primo momento, ho messo in discussione questa scelta perché non faceva parte della storia originale, ma ben presto ho appreso quanto fosse geniale”.
La regista ha spiegato che la prima guerra mondiale rappresenta una sorta di mondo così come lo vediamo oggi, da lì è partita la civilizzazione intesa come un modo differente di agire; quindi la storia in sé non ha molto valore, se non relazionata a questo aspetto.
“La Prima Guerra Mondiale crea anche un parallelismo con la nostra contemporaneità. Poi si prende un dio con una bussola morale e un sistema di credenze morali, e lo si lascia cadere in questo mondo, ci sono problemi circa sui diritti delle donne, su una guerra meccanizzata in cui non si vede chi si sta uccidendo. È un momento abbastanza cool”.
Lo sceneggiatore di Wonder Woman, Allan Heinberg, ha raccontato che lui e il produttore Zack Snyder erano interessati a creare parallelismo tra la Grande Guerra e il nostro tempo.
“Siamo in un mondo dove sta per scoppiare un conflitto globale,” ha detto. “È la prima volta che si ha una guerra automatizzata. Viene inventata la mitragliatrice; il gas viene usato per la prima volta. Ci sono nuovi orrori”.