Paul Haggis torna in libertà dopo l’accusa di stupro. Ecco perché!
Il noto autore hollywoodiano era agli arresti domiciliari dopo la denuncia di una ragazza inglese di 28 anni, mentre Haggis era in vacanza ad Ostuni.
Paul Haggis, noto regista, sceneggiatore e produttore americano, ultimamente se l’è vista brutta: l’artista, vincitore di due premi Oscar per il Miglior Film e Miglior sceneggiatura originale per Crash – Contatto fisico (2004), di recente in vacanza ad Ostuni, in Puglia, è stato denunciato da una ragazza inglese di 28 anni di violenza sessuale e aggressioni aggravate, che a detta della donna si sarebbero consumate in un B&B dal 12 al 15 giugno 2022. Dopo il fatto, secondo le ricostruzioni da parte dell’accusatrice, l’autore hollywoodiano l’avrebbe accompagnata in aeroporto a Brindisi, dove ha lasciato la sua deposizione e poi è partita per tornare a casa. Il divo, domenica 19 giugno, è stato in seguito messo agli arresti domiciliari, ma qualche ora fa è stato rimesso in libertà.
Paul Haggis ha vinto due Oscar nella sua carriera grazie a Crash – Contatto fisico
Fin dall’inizio, tramite il suo legale Michele Laforgia, Paul Haggis aveva negato ogni accusa, riportando alle autorità per filo e per segno ogni vicenda e spiegando che i rapporti con la donna erano consensuali. L’avvocato, inoltre, aveva resa nota la volontà del suo assistito di rimanere in Italia finché non si fosse chiarita una volta per tutte la spinosa questione. Come riporta ufficialmente Sky TG24, dopo attente analisi del giudice Vilma Gilli, la star è stata scagionata perché, a detta della GIP, il racconto della ragazza “non solo ha confermato l’assenza di contegni violenti costrittivi da parte dell’indagato al fine di consumare gli atti sessuali, ma ha rivelato una complessa vicenda che sfuma l’originario giudizio espresso nella ordinanza”.
In aggiunta, è stato rilevato che “le modalità di incontro tra indagato e persona offesa, la spontanea permanenza presso la residenza dell’indagato anche successivamente agli abusi, i momenti di convivialità tra loro durante le giornate o l’ordinaria messaggistica dei propri impegni/spostamenti, le modalità di commiato adottate dalla persona offesa, sono espressione di una complessità di interazioni tra le parti che, anche laddove meritevole di approfondimento, allo stato affievolisce il giudizio negativo della personalità di Paul Haggis quale soggetto incline a esercitare violenza, fisica o psichica, in danno di terzi”.