Paul Haggis risponde alle accuse di stupro: “la mia vita distrutta in un minuto”
Il regista premio Oscar risponde alle accuse di stupro. Era stato arrestato a Ostuni
Il regista premio Oscar Paul Haggis ha rilasciato la sua prima intervista da quando è stato arrestato a Ostuni con l’accusa di violenza sessuale. Haggis, meglio conosciuto per il film del 2005 Crash, ha negato con forza le accuse. È stato arrestato per la prima volta il 19 giugno dopo che una donna lo ha accusato di averla aggredita sessualmente per due giorni. I pubblici ministeri affermano che il regista si è poi recato con la donna all’aeroporto di Brindisi e che l’ha abbandonata in “condizioni fisiche e psicologiche precarie”. Parlando con La Repubblica, Paul Haggis ha affermato di aver commesso “due errori”, ma ha negato tutte le accuse di cattiva condotta sessuale.
Paul Haggis risponde alle accuse di stupro e si dichiara innocente
“Essere accusato di violenza sessuale, di un grave reato che io assolutamente non ho commesso, è stato devastante”, racconta il premio Oscar a La Repubblica. “Un’esperienza che nessuna persona innocente dovrebbe mai vivere. […] Il mio primo errore è stato permettere a qualcuno che conoscevo appena di venire a trovarmi. Il secondo errore è avvenuto l’ultima mattina, quando è accaduto qualcosa che ho trovato particolarmente spiacevole e ho deciso di troncare questa situazione. Ho accompagnato quella donna all’aeroporto alcune ore prima del suo volo. Sono arrabbiato con me stesso per aver commesso questi errori. Però non riesco ancora a capire cosa abbia portato a queste accuse false contro di me”.
Haggis ha parlato anche del nostro sistema giudiziario: “mi è sembrato efficiente. In sole due settimane la Giudice è arrivata una conclusione chiara e mi ha liberato. Tuttavia, ci sono alcune cose che non riesco a capire: come sia possibile che nel vostro Paese possa iniziare un processo anche quando l’accusa non è corroborata da prove certe. Mi sembra strano e ingiusto che persone innocenti possano essere processate per anni. La reputazione di una persona si costruisce in una vita, ma può essere distrutta in un minuto. [..] Il mio avvocato mi ha spiegato che in Italia un processo può durare molti anni. Non riesco nemmeno a immaginare il danno che questo potrebbe causare alla mia famiglia e al mio lavoro“.
Paul Haggis ha inoltre replicato di non avere “alcun problema con le donne” e che queste accuse gli hanno fatto perdere del lavoro: “Dopo cinque anni avevo recentemente ottenuto due lavori come sceneggiatore. Quando sono stato arrestato in Italia, li ho persi entrambi”.