Peppino Rotunno: è morto a 97 anni il maestro della fotografia

Tra gli altri, ha lavorato con Federico Fellini e Mario Monicelli.

Peppino Rotunno ha lavorato con i grandi cineasti italiani come Fellini e Visconti

Oggi abbiamo appreso la triste notizia della morte di Peppino Rotunno, che se n’è andato all’età di novantasette anni.

Peppino (Giuseppe) Rotunno è morto oggi, 7 febbraio 2021 a casa sua, a Roma. È stato tra i direttori della fotografia più premiati del cinema italiano, nonché internazionale. Ha contribuito, con la sua arte, al movimento cinematografico degli anni d’oro del cinema italiano. Ha collaborato con Fellini in diverse pellicole come Casanova, Satyricon, Amarcord ed E la nave va. Con Luchino Visconti ha invece lavorato a Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli, Il gattopardo e Lo straniero).

Peppino Rotunno ha anche ricevuto una candidatura al premio Oscar nel lontano 1980 per All that jazz di Bob Fosse. Il nostro amato direttore della fotografia è stato anche il primo professionista in quel settore – un non americano cioè – ad essere ammesso all’ASC (l’American Society of Cinematographers, cioè). Ha vinto moltissimi premi tra i quali ben sette Nastri d’argento, due David di Donatello e il David Edizione Speciale del Cinquantenario.

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Nel corso della sua carriera il direttore della fotografia ha mostrato anche vivo interesse per la didattica e l’insegnamento alle nuove generazioni. Infine ha collaborato alla realizzazione del corso di Fotografia della Scuola nazionale di cinema del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha lavorato nella scuola fino al 2013. La sua carriera era iniziata come apprendista elettricista e aveva un’etica del lavoro incredibile. Chi ha lavorato con lui ha spiegato che era sempre il primo ad arrivare al lavoro, addirittura alle cinque le sei del mattino, perché tutto fosse pronto per chi doveva arrivare a girare nelle ore successive.