Perfetti Sconosciuti trionfa anche ai David 2016
Dopo essere stato in testa al box office per settimane era nell’aria che Perfetti Sconosciuti, la nuova commedia di Paolo Genovese con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, avrebbe conquistato anche la critica nella serata di premiazione dei David di Donatello 2016. Tanti i premi ricevuti da meritevoli film del panorama nostrano, tra cui spiccano Il Racconto dei Racconti, Youth – La giovinezza e Lo chiamavano Jeeg Robot. Tornando a Perfetti Sconosciuti si è accaparrato il premio come Miglior Film e come Miglior sceneggiatura. Il regista, commosso, ha voluto sul palcoscenico accanto a lui tutte le persone che hanno preso parte al film, dichiarando di non essere abituato a vincere, dal momento che si occupa di commedie!
D’altro canto, però, Perfetti Sconosciuti è una pellicola che sa osare e stupire, mettendo in scena la vita di sette amici attraverso uno specchietto quanto mai rivelatore: il cellulare, considerato giustamente la scatola nera della nostra vita. Pur non essendo stata premiata merita di essere menzionata in questa sede la canzone di Fiorella Mannoia, di cui abbiamo parlato più approfonditamente qui.
Perfetti Sconosciuti trionfa anche ai David 2016
Ci rimane da chiederci: perché un film apparentemente innocuo è finito sotto i riflettori? Evidentemente perché mette in mostra la normalità delle nostre vite, la dipendenza morbosa a una scatola fatta di fili ed elettricità; una scatola che dovrebbe migliorare la routine, permetterci di chiamare i soccorsi quando siamo in pericolo, mettermi in contatto con le persone che amiamo, invece spesso finisce per essere la pietra dello scandalo; la goccia che fa traboccare il vaso tracotante di bugie che crediamo di poter intrappolare lì. Ma poi il cellulare si accende, viene rovistato, perquisito… ed ecco che la maschera che ci siamo costruiti all’improvviso crolla e rimane l’uomo, con tutta la sua atavica debolezza. Non ci rimane che fare i nostri migliori auguri a Paolo Genovese e sperare che questo sia solo l’inizio di una lunga serie di fortunati film!