Peter Fonda: morto il protagonista di Easy Rider
Addio a Peter Fonda, iconico protagonista del film di controcultura degli anni 60 Easy Rider. Nella sua carriera anche un Golden Globe
Addio all’icona della controcultura cinematografica: Peter Fonda è morto all’età di 79 anni
Peter Fonda, uno dei simboli della controcultura degli anni ’60, è morto nella sua casa di Los Angeles a seguito di una battaglia contro il cancro ai polmoni. L’attore e regista statunitense ha co-scritto e recitato accanto a Dennis Hopper nell’iconico Easy Rider del 1969, opera storica che celebrava la libertà d’espressione in linea con le proteste del ’68, che incassò 60 milioni di dollari in tutto il mondo.
Era il figlio di Henry Fonda, fratello minore di Jane Fonda e padre di Bridget Fonda, ottenne due nomination agli Oscar in una carriera definita da Easy Rider – film che celebra i suoi 50 anni quest’anno – di cui scrisse il soggetto e la sceneggiatura, oltre a produrre il film che ricevette una nomination all’oscar per la miglior sceneggiatura e consegnò nelle mani di Jack Nicholson l’Oscar per il miglior attore non protagonista. Peter Fonda. La sua seconda nomination all’Oscar arrivò nel 1998 per il suo ruolo da protagonista in L’oro di Ulisse, per cui si accaparrò il Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico. Tra i crediti recitativi ricordiamo The Trip del 1967 di Roger Corman, The Hopper’s Easy Rider, The Last Movie del 1971, The Cannonball Run, Ghost Rider, 3:10 To Yuma e Fuga da Los Angeles di John Carpenter, film celebre anche per la scena con protagonista Kurt Russell del surf durante uno tsunami. Peter Fonda ha anche diretto tre lungometraggi: The Hired Hand nel 1971, Idaho Transfer nel 1973 e Wanda Nevada nel 1979.
La sua famiglia ha rilasciato una dichiarazione che recitava: “È con profondo dolore che condividiamo la notizia della morte di Peter Fonda. In uno dei momenti più tristi della nostra vita, non siamo in grado di trovare le parole appropriate per esprimere il dolore nei nostri cuori. Mentre ci addoloriamo, ti chiediamo di rispettare la nostra privacy. E, mentre piangiamo la perdita di questo uomo dolce e gentile, desideriamo anche che tutti celebrino il suo spirito indomito e l’amore per la vita. In onore di Peter, ti preghiamo di alzare un bicchiere per la libertà”.