Pinocchio: Guillermo del Toro spiega come il suo film sarà diverso
Guillermo del Toro spiega che il suo Pinocchio, ambientato nell'Italia degli anni '30, punterà molto sul tema della disobbedienza.
Fra i suoi nuovi progetti, Guillermo del Toro ha un film su Pinocchio realizzato in stop-motion, che a suo dire sarà diverso dalle passate trasposizioni del romanzo di Collodi
Pinocchio tornerà presto al cinema grazie al film di Matteo Garrone, ma un progetto sul celeberrimo burattino è anche in cantiere per mano di Guillermo del Toro. Il regista messicano premio Oscar scriverà, produrrà e dirigerà una versione animata in stop-motion delle avventure del personaggio di legno, basata sui disegni di Gris Grimly, artista che ha lavorato all’illustrazione di molti classici.
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Ma dopo così tante trasposizioni di Pinocchio, come si distinguerà quella firmata da Guillermo del Toro? L’autore lo ha spiegato a Variety, collegando il protagonista a una creazione letteraria altrettanto iconica:
Per me, Pinocchio, molto similmente a Frankenstein, è una tela vuota in cui la curva di apprendimento di ciò che il mondo è di ciò che significa essere umani è un elemento di grande fascino da trasformare in storia. Ne sono molto attratto perché, tematicamente, e non voglio spoilerare ciò di cui parlerà il film, è qualcosa presente in tutti i miei film, ovvero la scelta. È un tema che è sempre molto caro al mio cuore. […] Penso che [le prime versioni della] storia, in particolare quella di Collodi, siano molto repressive. È essenzialmente una fiaba molto brutale sul peccato della disobbedienza. E penso che la disobbedienza sia il principio della volontà e il principio di fare delle scelte. Penso che ci sia qualcosa di molto seducente nel vedere la disobbedienza come una virtù o come il principio di una virtù.
Pur non anticipando troppi dettagli sul progetto, Guillermo del Toro ha confermato che il suo Pinocchio “sarà ambientato in Italia durante gli anni ’30, un momento storico particolarmente teso e un periodo in cui il Fascismo stava crescendo e Benito Mussolini stava consolidando il potere sul Paese.”