Povere Creature!, Willem Dafoe: “Mi si è spezzato il cuore nel non poter essere a Venezia 80”
"Essere a Venezia con tre film e non poter andare mi ha spezzato il cuore", ha dichiarato l'attore a Variety.
Povere Creature! è stato il grande protagonista della 80esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Il film, diretto da Yorgos Lanthimos e con protagonista Emma Stone, ha conquistato il Leone d’oro al miglior film. Nonostante la vittoria, Willem Dafoe – che nel film interpreta il dott. Godwin Baxter – in una recente intervista rilasciata a Variety, ha rivelato di aver provato un po’ di tristezza per non poter essere fisicamente a Venezia per presentare il lungometraggio e altri due film (Pet Shop Days e Finalmente L’alba), a causa dell’ormai noto sciopero degli attori.
Willem Dafoe sulla sua assenza a Venezia 80
“Essere a Venezia con tre film e non poter andare mi ha spezzato il cuore. Ma poi ho pensato: ‘Lo è solo perché vuoi divertirti? Vivo in Italia ed è entusiasmante vedere gli amici, vestirsi eleganti. ‘Il film vola oppure no in tempo reale?’. Quello è divertente“, ha esordito Willem Dafoe. “Coinvolgere gli attori è importante, in particolare per i film indipendenti. Ed è per questo che sono così grato nel sentire che abbiamo ricevuto un accordo per Gonzo Girl. E quindi pensi, se una piccola casa di produzione indipendente può farlo, perché non può farlo un grande studio? Ma mi sono sentito male per non aver potuto andare a Venezia“.
Sulla questione scioperi, Willem Dafoe è stato piuttosto chiaro. “Se non partecipiamo a questi festival cinematografici, se non partecipiamo alle vendite all’estero, prima di rendercene conto, guarderemo tutti dei film action tedeschi“. Willem Dafoe ha quindi parlato degli scioperi in corso ammettendo: “Mi sento strano quando non sto lavorando perché ho delle cose che volevo realizzare davvero tanto e chi lo sa ora se ritorneranno in piedi. Poi mi siedo e penso: ‘Non essere egoista. Non pensare a te stesso, pensa al futuro’. Chiaramente ci sono delle questioni da risolvere“.