Poveri ma ricchissimi: la Warner esclude Fausto Brizzi dalla promozione e distribuzione
Il film uscirà regolarmente il 14 dicembre ma il regista non parteciperà ad alcuna attività promozionale collegata alla pellicola.
La Warner Bros. Entertainment Italia ha deciso di confermare l’uscita del 14 dicembre per il film Poveri ma ricchissimi, per la regia di Fausto Brizzi, recentemente coinvolto in un capillare scandalo che lo vede al centre du numerosi episodi di molestie sessuali, come testimoniato da varie attrici. La motivazione dietro al semaforo verde per la distribuzione del film, da parte dello studio, è stata che la pellicola “è il risultato della creatività, del lavoro e della dedizione di centinaia di donne e di uomini di cast e produzione”.
L’annuncio dell’uscita regolare di Poveri ma ricchissimi è stato rilasciato attraverso un comunicato stampa ufficiale in cui si evidenzia che Warner Bros “ha sospeso ogni futura collaborazione con Brizzi, che non verrà associato ad alcuna attività relativa alla promozione e distribuzione del film Poveri ma ricchissimi.
“Warner Bros. Entertainment Italia- prosegue la Warner – prende molto seriamente ogni accusa di molestia o abuso e si impegna fermamente affinché l’ambiente di lavoro sia un luogo sicuro per tutti i suoi dipendenti e collaboratori”.
Poveri ma ricchissimi – sequel di Poveri ma ricchi – è una commedia con protagonisti Christian De Sica e Enrico Brignano che vede al centro delle vicende i Tucci di Torresecca, i milionari più scellerati d’Italia. Di seguito potete leggere la sinossi del film:
Grazie all’astuto Kevi che ha messo in salvo parte dei risparmi di famiglia dei Tucci di Torresecca, la famiglia si conferma come una delle più ricche d’Italia. Torna la famiglia più esilarante d’Italia in Poveri ma ricchissimi con una passione tutta nuova: la politica. Lo sconcertante programma elettorale dei Tucci prevede l’indizione di un singolare referendum che permetta al loro paesino di uscire dall’Italia, dichiararsi Principato indipendente e proporre così nuove e incredibili leggi. Quella che si potrebbe definire una vera “Brexit Ciociara” (se ne parla nel nei video), un Principato a conduzione familiare.