Premi César 2020: trionfa Roman Polanski tra le polemiche. Tutti i vincitori
Ecco tutti i vincitori dei Premi César 2020: trionfano Roman Polanski e I Miserabili.
Roman Polanski vince il premio come miglior regista ai Premi César 2020
Lo scorso venerdì sera I Miserabili di Ladj Ly è stato premiato come miglior film alla 45ma edizione dei premi Cesar, che ha visto anche Roman Polanski premiato come miglior regista per il dramma storico L’ufficiale e la spia.
Gli Oscar francesi si sono svolti presso la Salle Pleyel, nel centro di Parigi, in un clima di forte tensione, apice di alcune settimane difficili che hanno visto Polanski, che inizialmente aveva vantava ben 12 nomination, al centro delle polemiche per via della nuova accusa di stupro risalente agli anni ’70 e prontamente smentita dal cineasta.
Ad acuire il tutto il fatto che l’intero consiglio dell’associazione responsabile dell’Accademia delle arti e delle tecniche del cinema, che sovrintende l’assegnazione dei premi, si è dimesso pochi giorni prima della cerimonia, non senza critiche da parte dell’industria cinematografica per la mancanza di trasparenza.
Oltre a César come miglior regista, L’ufficiale e la spia ha anche vinto il premio come miglior costume per Pascaline Chavanne e per la sceneggiatura, curata da Polanski insieme allo scrittore britannico Robert Harris.
Accolto da un mix di applausi e urla, Polanski non ha partecipato alla cerimonia, dichiarando alla vigilia dell’evento di temere un “linciaggio pubblico”. La stessa decisione è stata presa dal cast e dal resto della troupe.
L’attrice Adèle Haenel e la regista Céline Sciamma, che erano presenti per Ritratto della giovane in fiamme, hanno lasciato la stanza dopo l’annuncio della vittoria di Polanski.
Per quanto riguarda I miserabili, presentato allo scorso festival di Cannes, oltre al premio come miglior film ha vinto anche in altre tre altre categorie: Miglior Attore Esordiente, assegnato ad Alexis Manenti, il premio come Miglior Montaggio a Flora Volpelière e il César assegnato dal pubblico.
L’altro vincitore principale è stato il film drammatico di Nicolas Bedos La Belle Époque, che ha vinto la migliore sceneggiatura originale, il premio per la migliore attrice non protagonista assegnato a Fanny Ardant e quello per la miglior scenografia andato a Stéphane Rozenbaum.
Il successo internazionale del già premiato agli Oscar Bong Joon-Ho ha conquistato anche la Francia, che ha affidato a Parasite il César 2020 come miglior film straniero.
In altre categorie, il film drammatico ambientato in Algeria di Mounia Meddour, Papicha, ha vinto il miglior primo film e il premio a Lyna Khoudri come migliore attrice esordiente. Dov’è il mio corpo di Jérémy Clapin ha vinto il César come miglior lungometraggio d’animazione, mentre a Dan Levy è andato il premio per la migliora colonna sonora originale.
Di seguito tutti i vincitori dei Premi César 2020
- Miglior Film – I Miserabili
- Miglior Regista – Roman Polanski, L’ufficiale e la spia
- Miglior Attrice – Anaîs Demoustier, Alice e il Sindaco
- Miglior Attore – Roschdy Zem, Oh Mercy!
- Miglior Film Straniero – Parasite, Bong Joon-Ho
- Miglior Documentario – M, Yolande Zauberman
- Miglior Opera Prima – Papicha, Mounia Meddour
- Miglior Sceneggiatura Originale – La Belle Époque, Nicolas Bedos
- Miglior Sceneggiatura Non Originale – L’ufficiale e la spia, Roman Polanski, Robert Harris
- Miglior Attrice Non Protagonista – Fanny Ardant, La Belle Époque
- Miglior Attore Non Protagonista – Swann Arlaud, Grazie a Dio
- Miglior Attrice Emergente -Lyna Khoudri, Papicha
- Miglior Attore Emergente – Alexis Manenti, I Miserabili
- Miglior Film Animato – Dov’è il mio corpo?, Jérémy Clapin
- Miglior Montaggio – Flora Volpelière, I Miserabili
- Miglior Fotografia – Claire Mathon, Ritratto della Giovane in fiamme
- Migliori Costumi – Pascaline Chavanne, L’ufficiale e la spia
- Migliori Sceneografie – Stéphane Rosenbaum, La Belle Époque
- Miglior Colonna Sonora Originale – Dan Levy, Dov’è il mio corpo?
- Miglior Sonoro – Nicolas Cantin, Thomas Desjonquères, Raphaël Mouterde, Olivier Goinard, Randy Thom, Le chant du loup