Pretty Woman e la rivelazione shock sul poster del film: quell’attrice non è Julia Roberts ma…
Per Pretty Woman c'era bisogno di un corpo più sinuoso e così...
Julia Roberts ha davvero conquistato Hollywood grazie al ruolo da protagonista in Pretty Woman (1990). Eppure, in pochi sanno dell’interessante storia che accompagna la controfigura, reclutata per prendere il posto della futura diva in alcune scene bollenti della commedia romantica.
Con la sua affascinante love story tra la squillo Vivian e il ricco uomo d’affari Edward (Richard Gere), Pretty Woman si è ritagliato un posto nella storia dei film meglio riusciti del genere.
Pretty Woman: chi è la vera attrice del poster!
Praticamente tutti lo hanno visto almeno una volta e ancora oggi spesso le principali emittenti televisive ripropongono Pretty Woman anche in prima serata. Ma solo ai grandi fan è noto il “segreto” della controfigura, chiamata sul set per interpretare Vivian nei momenti hot della pellicola. Difatti, in vari spezzoni dell’opera non è presente Julia Roberts, bensì la collega Shelley Michelle, ingaggiata per i primi piani del corpo di Vivian e persino nel poster, dove la testa della Roberts viene messa sul corpo di Michelle!
In un’intervista del 1991, Michelle spiegò la scelta dei produttori: aveva gambe più seducenti, era un po’ più procace. L’obiettivo era di far sembrare Julia Roberts un po’ più sinuosa, le hanno giusto dato quel corpo di cui aveva bisogno.
In seguito a Pretty Woman, Michelle è diventata una delle principali controfigura nell’industria cinemografica. Nei primi anni Novanta ha assolto alla medesima funzione per Kim Basinger in Analisi finale e per Barbra Streisand ne Il principe delle maree.
Le celebri gambe di Michelle, “l’alter-ego” di Julia Roberts in Pretty Woman, sono state il risultato di anni di lezioni di danza e lei le ha peraltro assicurate per circa 1 milione di dollari, secondo IMDB. Successivamente proprio Michelle ha recitati in titoli minori. Ha addirittura vestito i panni della protagonista nel film di fantascienza Galaxy Hunter, da lei stessa scritto.