“Heard sta recitando il ruolo della vita”. Il processo Depp contro Heard comincia con accuse esplosive
Al via oggi - 12 aprile - il processo per diffamazione che vede Johnny Depp accusare l'ex moglie Amber Heard.
Al via il processo fra Amber Heard e l’ex marito Johnny Depp. Oggi – martedì 12 aprile – è cominciato in Virginia il processo per diffamazione che vede scontrarsi i due attori. E, a giudicare dalle prime battute, si preannuncia una diatriba lunga e verbalmente accesa. Tutto è nato dalle accuse mosse dagli avvocati dell’attore nei confronti della sua ex moglie, citata in giudizio per aver inventato – sempre secondo la difesa di Depp – storie di abusi e di violenze domestiche con lo scopo di far avanzare la propria carriera.
Accuse riprese in un editoriale del 2018 pubblicato sul Washington Post, il quale avrebbe contribuito al definitivo “sfacelo” della carriera dell’attore. Nell’arringa d’apertura gli avvocati di Heard hanno però difeso la veridicità delle parole della loro cliente, affermando che secondo il Primo Emendamento l’attrice aveva il diritto di esprimere la propria opinione. Depp, al contrario, sta semplicemente “cercando di rovinare la vita di Heard portando avanti la causa”. L’avvocato Ben Rottenborn, in particolare, ha definito Depp “un ex marito ossessionato deciso a vendicarsi, umiliando e perseguitando la sua ex moglie”. Rottemborn ha poi invitato la giuria a soffermarsi sul contenuto dell’articolo, che non cita espressamente il nome di Depp ma che riguarda più in generale il “cambiamento sociale” che Heard sta sostenendo insieme al movimento #Metoo. A sostegno della propria tesi, gli avvocati di Depp – Ben Chew e Camille Vasquez – hanno invece messo in evidenza il tempismo della pubblicazione dell’editoriale, rilasciato poco prima dell’uscita del primo capitolo di Aquaman, pellicola che ha rilanciato la carriera di Amber Heard: “Si è presentata come il volto del movimento #MeToo, la rappresentante virtuosa di donne innocenti in tutto il paese e nel mondo che hanno veramente subito abusi. Le prove dimostreranno che era una bugia”.
Deep è accusato di numerose aggressioni – perpetrate sotto l’effetto di alcol e droghe – denunciate nei minimi dettagli. Una volta l’attore sarebbe addirittura arrivato ad afferrare Heard per il collo e a lanciarla contro un muro, per poi soffocarla e colpirla con calci e pugni. Elaine Bredehoft – avvocato dell’attrice – ha poi attirato l’attenzione su una violenza subita dalla donna, durante la quale sarebbe stata aggredita sessualmente con una bottiglia di liquore. Secondo Rottemborn, però, il caso “non riguarda una cronaca quotidiana del loro matrimonio. Non si tratta di chi ti piace di più. Non si tratta di quale partito può gettare più fango… In definitiva, ciò di cui tratta questo caso è il Primo Emendamento. Qualsiasi danno che [Depp] ha subito nella sua carriera non è dovuto a questo editoriale, È ora che Johnny si assuma la responsabilità… Sta a voi, signore e signori, farglielo fare.”
Depp, infatti, sarebbe stato allontanato dal franchise dei Pirati dei Caraibi per via del suo comportamento “irregolare” e non per le dichiarazioni rilasciate dalla ex moglie. Depp ha perso una causa simile nel 2020 contro il quotidiano The Sun nel Regno Unito. Il giudice in quel caso ha ritenuto che le accuse di Heard fossero “sostanzialmente vere” e che quindi il giornale non lo diffamava quando lo descriveva come un “picchiatrice di mogli”. L’attore, però, come hanno sostenuto i suoi avvocati, “ha il diritto di cercare di riabilitare il suo nome”. Un primo atto decisamente intenso dunque. Il processo potrebbe addirittura durare sei settimane, in quanto gli 11 giurati chiamati ad emettere la sentenza dovranno esaminare un ingente quantità di materiale e di prove.