Prometheus 2: Ridley Scott: ‘rivelerò cos’è il liquido nero’
Durante un’intervista con Collider, oltre ad aver evidenziato alcuni particolari sul film The Martian, il visionario regista Ridley Scott ha ampliato precedenti dichiarazioni su quello che possiamo aspettarci di vedere nello spettacolare sequel fantascientifico di Prometheus 2. Secondo Scott, fra le molte domande poste nel primo film, solo alcune di queste riusciranno a trovare una risposta, per esempio quelle riguardanti la vera natura della sostanza nera vista nel capitolo precedente e perché gli ingegneri hanno creato una miscela così potente e pericolosa. Il regista ha dichiarato a tal proposito.
“Possiamo dire che si inizia con un grande idea o una grande domanda. Chi sono e perché hanno creato delle armi batteriologiche così potenti e pericolose? E (nella creazione) per proteggersi da cosa? Tutte queste domande cominceranno ad avere una risposta in Prometheus 2”
Al momento vige ancora il più completo silenzio sulla trama del film, sappiamo però che non si incrocerà con le vicende del nuovo Alien di Neill Blomkamp, anche quello in fase di casting e progettazione. Nel film dovrebbero tornare Noomi Rapace e Michael Fassbender riprendendo i ruoli originali del primo film. L’uscita dovrebbe essere fissata per il 2017. La storia di Prometheus è una delle più controverse mai viste.
Prometheus 2 – Ridley Scott ci accompagna alla scoperta delle nostre radici
Una coppia di scienziati che scopre nel 2089 come in epoche antiche ci siano stati contatti tra gli uomini e una civiltà aliena proveniente da un altro sistema solare e di come si riesca a tracciare una mappa verso questa destinazione. Organizzata la spedizione scientifica, la nave Prometheus parte alla volta delle stelle alla ricerca di risposte sulle classiche domande esistenziali: chi siamo? da dove veniamo? dove andiamo? Tuttavia quello che troveranno sarà inquietante e oltre ogni loro aspettativa. Il film è stato criticatissimo sia per questa sua poca coerenza con le opere precedenti, sia per quelli che vengono interpretati come “buchi narrativi” nella sceneggiatura. Va spiegato che l’essere umano è di natura pigro, vuole le risposte subito e immediatamente, e non vede di buon occhio qualcosa che necessita uno sforzo per essere acquisita. Per il resto, dato che sono in lavorazione altri sequel, non ci resta che aspettare per vedere se le nostre impressioni saranno confermate o meno.
Fonte: Scified