Prophecy: recensione del film tratto dal famoso manga
Al cinema il 24, 25 e 26 marzo 2025, distribuito da Nexo Digital.
Prophecy, diretto da Jacopo Rondinelli e distribuito da Nexo Digital, è un adattamento italiano del celebre manga di Tetsuya Tsutsui dall’omonimo titolo. Disponibile nelle sale cinematografiche dal 24 al 26 marzo 2025.
Il film, presentato in anteprima al Lucca Comics and Games del 2024, segue la storia di Gates (Damiano Gavino) e Ade (Haroun Fall), due giovani che, dopo aver investito tutte le loro risorse in un software rivoluzionario, vengono derubati della loro innovativa idea da Paolo Manfredi (Giulio Greco), un businessman senza scrupoli.

Chi è Paperboy?
Paperboy è un individuo misterioso, caratterizzato dalla maschera ritagliata da fogli di giornale che ricopre il suo viso. Questo misterioso eroe, o anti-eroe a seconda dei punti di vista, comunica le sue “profezie” tramite brevi video che vengono rapidamente diffusi tramite il web. Il suo scopo è quello di smascherare le ingiustizie e denunciare fatti di cronaca nascosti alla popolazione, cercando di portare equilibrio e di svelare la corruzione che alberga nelle alte sfere della società.
In questo adattamento italiano la sezione anti-cybercriminalità del manga giapponese è stata sostituita dalla polizia postale, guidata da Erika Mari (Federica Sabatini). La giovane e brillante ispettrice deve bilanciare un ambiente di lavoro pressante dominato da uomini più occupati a fare avances che a catturare i criminali e la caccia contro il tempo di Paperboy per impedire che riesca a completare le sue profezie. Riuscirà a resistere ai dubbi morali su quale sia il lato giusto da cui stare?
Prophecy: l’ambientazione
Girato con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte, Prophecy è interamente ambientato nella splendida città di Torino. Il capoluogo piemontese fa da sfondo come una cartolina alla routine lavorativa di Gates. Il protagonista, dopo il fallimento della start up, ha trovato impiego come food delivery, i rider che consegnano il cibo ordinato tramite app. Torino è una città caratterizzata da diversi stili architettonici: l’eleganza del centro storico all’inizio del film lascia spazio alla realtà urbana industriale quando Gates e Ade decidono di attuare il loro piano di giustizia, creando un parallelismo tra lasciare il benessere, Gates studiata alla Bocconi di Milano, per “sporcarsi” con la nascita di Paperboy, un uomo del “popolo”.
Prophecy: valutazione e conclusione
Prophecy è un film particolare e contemporaneo che fonde diversi generi tra loro. Le tematiche sono profondamente attuali e offrono uno spaccato sulle vite dei giovani: nella società odierna le certezze sono sempre meno e gli individui sono sempre più in balia di se stessi. Paperboy per diffondere i suoi messaggi e le sue rivendicazioni utilizza le “armi” che ha a disposizione: gli effetti amplificatori del web. Grazie a Internet chiunque può ergersi a paladino dei giusti. Prophecy offre anche uno spaccato riflessivo sulle vite dei riders e del food delivery, mostrando la vita quotidiana degli “invisibili”. Sebbene l’idea di partenza abbia basi solide, questa versione italiana non convince come il manga da cui è tratto, rendendo questo prodotto uno dei tanti che parlano di azioni di un singolo che ispirano la collettività. Film come V per vendetta sono ancora ben lontani dall’essere raggiunti.