Quattro matrimoni e un funerale, perché Richard Curtis non voleva Hugh Grant?
Quattro matrimoni e un funerale, il protagonista poteva essere molto diverso dall'iconico Jim di Hugh Grant!
Nel vasto e complesso mondo della cinematografia, le decisioni di casting spesso si rivelano cruciali per il successo di un film. Una rivelazione recente di Richard Curtis, sceneggiatore di spicco nel panorama cinematografico britannico, ha gettato nuova luce sul processo di selezione per uno dei più celebri successi del genere romantico degli anni ’90: Quattro Matrimoni e un Funerale.
Curtis ha confessato di aver “lottato duramente” contro la scelta di Hugh Grant per il ruolo principale nella commedia romantica del 1994. Nonostante le sue perplessità iniziali, Grant alla fine ha ottenuto la parte di Charles, il protagonista accanto alla talentuosa Andie MacDowell. La sua interpretazione avrebbe contribuito a rendere il film un’icona del cinema romantico britannico.
Quattro matrimoni e un funerale, Hugh Grant ha reso il film iconico
Secondo quanto riportato da Curtis in una retrospettiva per The Times, il regista Mike Newell ha preso il processo di casting con estrema serietà. Curtis, inizialmente, vedeva un interprete meno “glamour” nel ruolo, suggerendo nomi come Jim Broadbent, Robbie Coltrane o John Gordon Sinclair. Anche Alan Rickman era tra le sue proposte. Tuttavia, dopo aver intervistato circa settanta candidati, è emerso che la combinazione di fascino e spirito necessaria per rendere il personaggio divertente era estremamente difficile da trovare. Hugh Grant, con la sua innata abilità nel trasmettere un’apparente noncuranza unita a una raffinata ironia, ha conquistato il ruolo.
Il film, girato con un budget modesto di meno di £3 milioni e con soli 32 giorni di riprese, è diventato uno dei più acclamati film commedia romantica britannici di tutti i tempi. Ha contribuito in modo significativo a consolidare il prestigio di Grant come uno dei principali attori degli anni ’90.
Nel 2019, il cast originale di Quattro Matrimoni e un Funerale si è riunito per un breve sequel, regalando ai fan un affascinante sguardo al futuro dei personaggi.
Questa retrospettiva rivela non solo i retroscena del processo di casting, ma anche l’importanza cruciale di Hugh Grant nel successo duraturo del film. Dimostra come le resistenze iniziali possano trasformarsi in sorprendenti trampolini di lancio per risultati straordinari nell’industria cinematografica.