Queer, il direttore del Festival di Venezia elogia la pellicola di Guadagnino: “il suo film più bello”
Il direttore artistico Alberto Barbera commenta la performance di Daniel Craig e svela l'esistenza di un director's cut di 3 ore.
Manca veramente poco all’apertura dell’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, e l’attenzione di media e cinefili si sta rivolgendo su uno dei più importanti Festival cinematografici al mondo. Le stelle sono tante in arrivo, così come anche i registi, tra questi ovviamente anche l’attesissimo Queer, nuovo film diretto da Luca Guadagnino con protagonista Daniel Craig. Grandi speranze per il film LGBTQ+ che il direttore del Festival Alberto Barbera assicura essere il film più bello del regista nostrano.
Alberto Barbera commenta le performance di Daniel Craig in Queer: “Daniel Craig mai così bravo, impressionante“
Basato sul romanzo di William S. Burroughs e scritto da Justin Kuritzkes (che ha già scritto Challengers per Guadagnino), Queer è ambientato negli anni Cinquanta e segue William Lee, un americano sulla soglia dei quaranta espatriato a Città del Messico. Passa le sue giornate quasi del tutto da solo, se si escludono le poche relazioni con gli altri membri della piccola comunità americana. L’incontro con Eugene Allerton, un giovane studente appena arrivato in città, lo illude per la prima volta della possibilità di stabilire finalmente una connessione intima con qualcuno.
Parlando delle sue impressioni sulla pellicola di Guadagnino il direttore artistico del Festival ha detto “è il suo film più bello“. Spiegando le ragioni del suo entusiasmo, Barbera ha detto nel corso di un’intervista: “Daniel Craig mai così bravo, impressionante, la performance della vita. Io ho visto due versioni del film, quella che proietteremo è la terza, più breve, dura due ore e un quarto. La prima era di tre ore e venti, la seconda di due ore e mezza.“. Il direttore della kermesse ha però ammesso di essere rimasto deluso dal taglio della durata del film, che inizialmente superava le tre ore: “un po’ mi spiace, perché so cosa ha tagliato: tutto il peregrinare di Craig nei locali gay di Città del Messico all’inizio degli anni Cinquanta, con questa fauna incredibile di omosessuali in cerca di avventure. Spero che prima o poi Guadagnino faccia il director’s cut perché ci sono delle cose bellissime“.
Queer uscirà prossimamente nelle sale italiane con la distribuzione di Lucky Red. Protagonisti, oltre a Craig, sono anche Drew Starkey, Lesley Manville, Jason Schwartzman, Henrique Zaga, Omar Apollo, Andra Ursuta, Andres Duprat, Ariel Shulman, Drew Droege, Michael Borremans, David Lowery, Lisandro Alonso e Colin Bates.
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