Quentin Tarantino boicottato dalla polizia americana
I poliziotti odiano Quentin Tarantino! Le forze di polizia di entrambe le coste degli Stati Uniti (NYPD e LAPD) hanno deciso di boicottare il regista, i suoi film e l’uscita natalizia di The Hateful Eight. Il NYPD è stato il primo a parlare contro Tarantino, dopo alcune sue sparate poco gradevoli contro la polizia in generale. Ora anche Il LAPD si è unito ai suoi fratelli in blu nello svergognare l’uomo autore di successi mondiali come Pulp Fiction e Django Unchained. Pensate che questa cosa possa colpire il botteghino al rilascio di The Hateful Eight?
Quentin Tarantino ha dapprima provocato l’ira della polizia newyorkese, dopo la sua apparizione alla manifestazione di NY lo scorso weekend, durante il quale avrebbe violentemente protestato contro la polizia. La notizia si è subito conquistata la prima pagina dei giornali nazionali ed ora sembra che anche i colleghi di Los Angeles si siamo uniti alla protesta. La Los Angeles Police Protective League ha deciso di unirsi alla NYC’s Patrolmen’s Benevolent Association per chiedere ai cittadini degli Stati Uniti di voltare le spalle al celebre regista, evitando di supportare la sua ultima uscita al cinema. Il presidente delle L.A. PPL Craig Lally ha dichiarato questo a proposito del boicottaggio:
Noi sosteniamo pienamente il dialogo costruttivo su come la polizia interagisce con i cittadini. Ma non c’è posto per la retorica “infiammante” che rende gli ufficiali di polizia obiettivi ancora più facili di quanto già non lo siamo. Il regista Quentin Tarantino ha portato l’irresponsabilità ad un livello nuovo e completamente inaccettabile lo scorso weekend, rivolgendosi alla polizia come a degli assassini durante una marcia anti-polizia a New York.
Quentin Tarantino: in marcia contro la polizia
La manifestazione di New York ha avuto luogo solo pochi giorni dopo l’uccisione dell’ufficiale Randolph Holder durante il servizio, cosa che ha sollevato numerose discussioni riguardo l’insensibilità nel non aver rimandato la manifestazione. Ma la marcia del 24 ottobre al Greenwich Village era stata pianificata molto prima dell’assassinio dell’ufficiale. E dal momento che il raduno coinvolge una moltitudine di persone provenienti da ogni parte degli Stati Uniti sarebbe stato impossibile rimandarlo. Quentin Tarantino si è unito con Cornel West ed altri come parte dell’evento #RiseUpOctober. Il regista ha dichiarato quanto segue a proposito della scelta di far svolgere lo stesso la manifestazione, nonostante la vicinanza alla morte del poliziotto:
Sono un essere umano con una coscienza. E se credi che ci siano degli assassinii ingiusti, allora devi insorgere e far sentire il tuo sostegno contro questi delitti. Sono qui per dire che sono dalla parte di chi è stato ucciso.
Non ci è voluto molto prima che la polizia replicasse chiedendo il boicottaggio. Queste le parole di Craig Lally in proposito:
Noi supportiamo completamente il boicottaggio dei film di Quentin Tarantino. La retorica dell’odio disumanizza la polizia ed incoraggia l’attacco contro di noi. E contestare tutto quello che facciamo è una reale minaccia alla sicurezza delle persone, scoraggiando gli agenti a mettersi in una posizione nella quale le loro azioni legittime potrebbero essere falsamente riportate come delitti.
Voi cosa ne pensate di questa complessa polemica? Andrete lo stesso a vedere il prossimo film di Quentin Tarantino? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte: Movieweb