Quentin Tarantino e la serata a base di droga che ha ispirato un film cult degli anni ’90

Quentin Tarantino rivela la serata a base di eroina a Parigi che ha ispirato il film degli anni '90 scritto da Roger Avary.

Quentin Tarantino, regista di film cult come C’era una volta a… Hollywood e Pulp Fiction, e il suo amico e collega Roger Avary hanno condiviso un aneddoto su una folle notte trascorsa a Parigi sotto l’effetto di droghe, un’esperienza che ha ispirato uno dei film di Avary.

Tarantino, che di recente ha criticato film come Dune 2 ma che ne ha elogiati altri come Joker 2 (venendo attaccato dal fandom tossico), è stato ospite del podcast The Joe Rogan Experience insieme ad Avary, noto per aver co-scritto con Tarantino la sceneggiatura di Pulp Fiction, vincendo un Oscar.

Avary è stato uno dei registi emergenti più promettenti dei primi anni ’90, grazie a successi come la commedia adolescenziale The Rules of Attraction (2002) e il thriller Killing Zoe (1993). Quest’ultimo, con protagonisti Eric Stoltz e Julie Delpy, ruota attorno a una rapina in banca a Parigi che degenera rapidamente in caos.

Secondo Avary, l’idea per Killing Zoe nacque durante una movimentata serata a Parigi, mentre si trovava in città per attività di scouting legate al primo film di Tarantino, Le Iene, di cui aveva scritto alcuni dialoghi. “Avevo appena viaggiato in Europa,” ha raccontato Avary. “Avevo condiviso le mie storie con Quentin, e lui mi disse: ‘Dovresti fare un film intitolato Roger Takes A Trip.’” Tarantino, ridendo, ha aggiunto: “Penso ancora che avrebbe dovuto chiamarsi così.”

Avary ha proseguito: “Ero a Parigi e ho incontrato un ragazzo francese che conoscevo di Los Angeles. Mi disse: ‘Ti mostrerò la vera Parigi.’ Così sono uscito con lui e i suoi amici: Henri, Jean, Claude… tutti i personaggi che poi sono finiti nel film. Mi portava in giro per la città e, a un certo punto, si metteva a fare uso di eroina. Mi disse: ‘Ora, tienimi il braccio mentre mi faccio.’ Non avevo mai visto nulla del genere. I suoi amici erano tipo, ‘Oh, farla attraverso il naso ormai non mi fa più niente.’ Scrivevo tutto ciò che sentivo, battute come: ‘Questa è una gran bella m***a!’”

Avary ha spiegato che al ritorno raccontò tutto a Tarantino: “Fondamentalmente, tutto quello che è nel film è basato su cose che ho visto con i miei occhi. Poi, quando ho deciso di trasformare l’idea in un film su una rapina in banca, è diventato qualcosa di più grande: la storia di un tizio che si reca in un posto e scopre che tutto ciò che pensava di sapere è sbagliato. Non vedi un amico da tempo, vai a trovarlo, e l’esperienza diventa un viaggio su amicizie e incomprensioni.”

Nonostante la trama si svolga a Parigi, Avary ha girato Killing Zoe a Los Angeles con un budget limitato di 1,5 milioni di dollari. Alla sua première al Raindance Film Market nell’ottobre 1993, il film ricevette recensioni contrastanti, ma da allora ha acquisito lo status di cult. L’anno successivo vinse anche il Cannes Prix Très Special.