Quentin Tarantino sul suo ritiro: “Troppi registi chiudono la carriera facendo film orribili”
Prima di pensare al suo prossimo film, Quentin Tarantino si prepara a pubblicare il romanzo di "C'era una volta a... Hollywood".
Quentin Tarantino ha parlato del suo ritiro e di come spesso i registi chiudano la loro carriera dopo aver fatto film molto meno belli
Ormai da diverso tempo, Quentin Tarantino ha annunciato che dirà addio al cinema dopo il suo prossimo film. Il regista americano è tornato sull’argomento, spiegando come molti suoi colleghi portino avanti le proprie carriere anche quando le idee cominciano a scarseggiare.
La maggior parte dei registi hanno fatto dei film orribili a fine carriera. Di solito, i loro film peggiori sono i loro ultimi film. Questo è il caso della maggior parte dei registi della Golden Age che hanno finito di fare film alla fine degli anni ’60 e ’70, poi è stato così per la maggior parte dei registi della New Hollywood che hanno realizzato i loro ultimi film alla fine degli anni ’60. anni ’80 e ’90.
Il regista ha detto che è piuttosto raro ritirarsi dopo aver realizzato un buon film ed ha usato come esempio Arthur Penn, dicendo:
Non sono un grandissimo fan di questo regista, ma il fatto che il suo ultimo film di Arthur Penn sia Con la morte non si scherza (Penn & Teller Get Killed, ndr) è una metafora di quanto più scadenti siano gli ultimi di molti registi. Insomma, chiudere la tua carriera con un buon film rappresenta qualcosa di fenomenale. Forse non dovrei fare un altro film perché sarei davvero felice di chiudere così. Questa è la parte frustrante… molti registi sono davvero fantastici ma è come se il loro terzultimo film fosse il più bello per finire, e questo è ciò che dico a me stesso. Pensa se Don Siegel si fosse fermato con ‘Fuga da Alcatraz’… Oh mio dio. Che carriera… ha detto davvero tutto. Gli altri due sono stati semplici lavori.
Quentin Tarantino ha parlato del suo ritiro all’inizio del 2020 , spiegando che ora è un padre e sta cercando di concentrarsi maggiormente sulla sua famiglia. In attesa di scoprire qualcosa sul suo decimo film, già quest’estate sarà possibile leggere il romanzo di C’era una volta a… Hollywood. L’opera sarò distribuita a giugno nel nostro paese (edito da La Nave di Teseo) e in contemporanea in altri 25 paesi.