Quentin Tarantino vs. Samuel L. Jackson: la verità sui dialoghi di Pulp Fiction
Quentin Tarantino contro Samuel L. Jackson: "Mi fa incazzare che la gente pensi che abbia inventato la maggior parte dei dialoghi di Pulp Fiction".
Quentin Tarantino e Samuel L. Jackson sono una delle coppie più iconiche del cinema contemporaneo. Un sodalizio che ha attraversato oltre tre decenni e sette film, a partire dall’intramontabile Pulp Fiction (1994), che ha consacrato Jackson come star internazionale. Tuttavia, come in ogni grande collaborazione, non sono mancati momenti di tensione e fraintendimenti.
Uno degli episodi più curiosi riguarda la paternità dei celebri dialoghi di Pulp Fiction. Tarantino, noto per il suo perfezionismo nella scrittura, ha sempre difeso con forza il suo lavoro, e non ha nascosto la sua irritazione quando alcuni hanno suggerito che gran parte delle battute del film fossero frutto dell’improvvisazione di Jackson. “Mi fa incazzare che la gente pensi che abbia inventato la maggior parte dei suoi dialoghi, perché li ho scritti io, ok?”, ha dichiarato il regista.
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La collaborazione tra Tarantino e Jackson ha prodotto capolavori come Jackie Brown (1997), Kill Bill: Vol. 2 (2004), Bastardi senza gloria (2009), Django Unchained (2012), The Hateful Eight (2015) e C’era una volta a… Hollywood (2019). Jackson è diventato il portavoce perfetto per il caratteristico stile narrativo del regista, capace di dare vita ai suoi personaggi con un’intensità e un ritmo unici. Durante il TCM Classic Film Festival 2024, in occasione del 30° anniversario di Pulp Fiction, Jackson ha sottolineato quanto i film di Tarantino siano guidati dai personaggi e come i loro dialoghi siano fondamentali per comprendere la loro psicologia. Una caratteristica che per molti attori rappresenta una sfida, ma che per lui, grazie alla sua esperienza teatrale, è diventata un punto di forza.
Un episodio emblematico della loro relazione risale a un’intervista rilasciata da Tarantino nel 2000 ad Ain’t It Cool News. Durante la conversazione, il regista si mostrò infastidito dall’idea che Jackson avesse improvvisato gran parte delle sue battute in Pulp Fiction. L’unica eccezione, ammise, era la frase “Kool and the Gang”, un’espressione che l’attore aveva effettivamente aggiunto spontaneamente. “Ma devo dare credito dove è dovuto”, riconobbe Tarantino, ammettendo che, nonostante la sua iniziale riluttanza, si ritrovò a ripetere quella frase per anni dopo l’uscita del film.
Quentin Tarantino ha più volte dichiarato di volersi ritirare dopo il suo decimo film, una decisione che ha lasciato i fan con il fiato sospeso. Dopo The Hateful Eight (2015), il regista ribadì questa intenzione, aggiungendo però una postilla: “A 75 anni potrei decidere che ho un’altra storia da fare”. Una speranza per gli amanti del suo cinema, che non vogliono rassegnarsi alla fine della sua carriera. Al momento il regista si è preso una pausa dal cinema, ma non è del tutto a riposo: “Se ti stai chiedendo cosa sto facendo ora, sto scrivendo una commedia. Probabilmente sarà la prossima cosa che porterò a termine. Se sarà un flop, probabilmente non ne farò un film. Ma se avrà successo? Potrebbe diventare il mio ultimo film.”
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