Raffaella Carrà e la misteriosa storia d’amore con Frank Sinatra, “mi regalò una collana”
Ci fu davvero del tenero tra la mitica Raffaella Carrà e il grande Frank Sinatra?
C’è mai stata una storia d’amore tra Raffaella Carrà e Frank Sinatra?
Ci ha lasciati a 78 anni la grandissima Raffaella Carrà, colei che col suo brio, le sue performance e il suo mitico caschetto biondo è riuscita a rivoluzionare l’Italia, sforando il tempo e i pregiudizi. Conosciuta soprattutto grazie a canzoni divenute veri e propri brani cult anche oltre i confini del Bel Paese – da Tanti auguri a Ballo ballo, da Pedro a A far l’amore comincia tu -, la Carrà ha in realtà sperimentato tantissimo anche come attrice, debuttando sul grande schermo a soli otto anni nel film Tormento del passato (1952) di Mario Bonnard. Dopo quella prima piccola parte in cui veste i panni di Graziella, la vediamo man mano in altri film. Tra i più importanti si annovera senza dubbio Il Colonnello Von Ryan (1965) di Mark Robson in cui la giovanissima e bellissima Raffaella recita accanto al grande Frank Sinatra. Nella pellicola, ambientata durante la seconda guerra mondiale, Sinastra interpreta il protagonista Joseph Ryan, un aviatore americano imprigionato dai fascisti. La Carrà, invece, interpreta Gabriella, l’amante di un comandante tedesco.
Raffaella Carrà, Frank Sinatra e la collana di perle
A proposito della loro convivenza sul set sono affiorate fin da subito diverse chiacchiere, alimentate perlopiù da un dono che l’attore fece alla Carrà, che era tra l’altro l’unica attrice a far parte del war movie. In una vecchia intervista Raffaella Carrà raccontò che Frank Sinatra, evidentemente proprio per questo, le aveva regalato per galanteria una collana di perle ma lei, immaginando cosa si aspettasse in cambio, voleva rifiutarla. Ciò tuttavia non le fu concesso dall’addetta stampa, che convinse l’attrice a tenerla onde evitare offese da parte del collega. Cosa fece per ovviare al problema? Stando alla sua dichiarazione:
Nella camera d’albergo la misi dentro un posacenere e la lasciai lì per un giorno. Al mio rientro non c’era più.
Ma c’è stato davvero del tenero tra Raffaella Carrà e Frank Sinatra? Il dubbio sorge, a quanto pare, anche per via di un atteggiamento della showgirl, che in un’intervista rilasciata nel 1965 (all’epoca era una ventiduenne dalla chioma castana) racconta della sua esperienza nel film Il Colonnello Von Ryan, rispondendo imbarazzata alla domanda del giornalista il quale, sottolineando la sua fortuna grazie al film, aveva definito Frank Sinatra “lo zio d’America”, provocando in lei una risata imbarazzata e una risposta un po’ in bilico: “Se lo sapesse!”, aveva detto Raffaella, come a lasciar intendere (secondo qualcuno) di conoscere bene l’attore. Aveva aggiunto anche altri dettagli sull’attore, cose trapelate durante il lavoro insieme, ma aveva tenuto a chiarire:
[…] è un amico, se lui si affeziona a una persona le sta vicina in ogni momento, l’aiuta materialmente e spiritualmente.
Altri indizi si sono poi sparsi durante gli anni, come il racconto delle cene tra i due, sempre durante le riprese del film e ancora il fatto che la Carrà (durante una puntata di The Voice of Italy, nel 2016) aveva definito Sinatra “uno da una botta e via”, salvo poi recuperare in corsa, affibbiando la scottante dichiarazione alla sua carriera artistica. Se a questo si aggiunge poi, facendo un passo indietro, che lui sul set la chiamava “la signora Von Ryan”, quando di fatto non c’era nessun legame sentimentale tra i loro personaggi, ecco che i gossip non possono che proliferare.
Si sono amati davvero dunque, o no? Frank Sinatra è venuto a mancare nel 1998 e la carissima Raffaella Carrà è scomparsa il 5 luglio del 2021: ormai più nessuno può confermare o smentire queste favolose dicerie. Evidentemente tra loro non ci fu mai davvero nulla di diverso da un’amicizia, o forse una cotta avrà attraversato lievemente anche i loro cuori. Che importa? Il mondo dello spettacolo è fatto anche di queste illusioni, ma ciò di cui ancora possiamo godere è senza dubbio il grande bagaglio artistico che entrambi hanno consegnato in eredità al mondo.