Raffaella Carrà e lo “sbrigativo” omaggio all’Eurovision 2022: la polemica social
Sul palco dell'Eurovision 2022 Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika hanno "omaggiato" Raffaella Carrà, con scarsi risultati
Non sono mancate le polemiche via social per la prima semifinale dell’Eurovision 2022. L’omaggio a Raffaella Carrà, scomparsa lo scorso luglio, è durato solamente 30 secondi, anche a causa del serratissimo ritmo della trasmissione. Lo sbrigativo ricordo dell’iconica star ha lasciato i fan con l’amaro in bocca, insoddisfatti da quella citazione del brano Fiesta che i tre conduttori – Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika – hanno eseguito sul palco del Palaolimpico di Torino.
28 secondi in cui, sulle note di Fiesta, i tre conduttori hanno ballato insieme a un gruppo di ballerini. Laura Pausini ha annunciato il “Fiesta time” e , una volta partita la strofa del brano originale, i conduttori hanno accennato a dei passi di danza, chiudendo il breve siparietto con l’imitazione dell’iconico gesto all’indietro reso celebre dalla Carrà, grande affezionata dell’Eurovision. “Ciao Raffaella!” ha gridato Pausini, prima di concludere l’omaggio.
Eurovision 2022 e il tanto criticato saluto a Raffaella Carrà
La brevità del momento non è piaciuta ai fan della grande presentatrice e cantante, che si sono subiti lamentati sui social. “L’omaggio più triste che mente umana abbia mai concepito. Mai. Nella storia del mondo”, ha scritto qualcuno. “Raffaella Carrà non può essere liquidata con un ritornello di pochi secondi. Lei, che tanto ha sponsorizzato l’Eurovision anche quando non era il fenomeno di massa che è diventato oggi, meritava un po’ di rispetto in più! Tranquilla Raffa, per noi sei a Torino”, si legge su Twitter. “Se quello era l’omaggio a Raffaella Carra, è stato davvero triste e misero”, commenta un altro utente. “Un ritornello non è un omaggio per lei. Meritava un po’ di più… Raffa sono arrabbiatissimo”, è la rimostranza di un fan spagnolo.
Tra sorrisi e rabbia, ecco alcuni degli altri tweet di polemica sul breve omaggio a Raffaella Carrà: