Rebel Moon: il concept artist Phil Boutte elogia lo spirito creativo di Zack Snyder
Il film, in particolare, trae ispirazione da una moltitudine di prodotti fantascientifici come Star Wars, Dune e il Ciclo di Fondazione.
Rebel Moon è sicuramente uno dei progetti streaming più ambiziosi degli ultimi anni: stiamo parlando di una pellicola, diretta da Zack Snyder (300, Batman V Superman: Dawn of Justice) che vede la creazione direttamente di un universo sci-fi ampio e complesso che coinvolge, a livello progettuale, tante ispirazioni dal mondo di Star Wars, Dune e il Ciclo di Fondazione. Ebbene, l’idea del famoso autore cinematografico americano è quella di creare veramente un mondo complesso e stratificato e questo si comprende già dal fatto che il primo film che arriverà sarà solo un piccolo tassello (ovvero la Parte 1) di un progetto decisamente più ampio e variegato.
Rebel Moon Parte 1 è in arrivo su Netflix dal 22 dicembre 2023
Non di dimentichiamo, però, che in queste opere così tanto dettagliate, il lavoro corale e di gruppo con sceneggiatori, artisti, specialisti degli effetti visivi, montatori, truccatori e molto altro ancora è assolutamente vitale. Rebel Moon, in tal senso, non fa eccezione visto che per costruire un mondo simile c’è bisogno che ci siano tante persone a lavorare insieme. Ebbene, in una recente intervista esclusiva di Screen Rant con il concept artist Phil Boutte, che ha lavorato recentemente a Blue Beetle, e che ha lavorato con Snyder a stretto contatto in Justice League, ha voluto elogiare lo spirito creativo del cineasta.
“Zack, con cui ho lavorato diverse volte. Ho lavorato su Justice League [e] Man of Steel. Man of Steel è stata la prima volta che ho lavorato con lui. E’ meraviglioso. È super collaborativo ed è anche molto gentile, credo. Ma ha anche molta energia e la sua visione delle cose. Il modo in cui vede le cose è sorprendente. È come essere circondati da quell’energia, soprattutto perché un artista ti fa venire voglia di disegnare di più o ti fa venire voglia di fare più cose a causa del modo in cui guarda le cose. Penso che in particolare per Rebel Moon non abbiamo collaborato direttamente con lui. Abbiamo collaborato con Stephanie Porter, che è la costumista. Quindi stavamo lavorando per aiutarla a dare corpo al mondo. E so che il modo in cui Zack lavora nello specifico è che fa un grande ventaglio. Lui dice: ‘Okay, ecco l’essenza generale di ciò che voglio. Ecco la freddezza del personaggio’.Ed è molto specifico su queste cose, ma poi ti lascia giocare e riempire le lacune. E quindi, come creativo, immagino che il modo migliore per descrivere Zack sia che è un amplificatore creativo. Prende quello che hai e non ti sopprime, ti permette di espanderti e ti fa venire voglia di lavorare di più, ma ti permette anche di crescere come artista mentre giochi in questo mondo che sta creando. È davvero affascinante, ma fantastico.”
Leggi anche Rebel Moon: Zach Snyder vuole evitare un errore estetico di Star Wars