Ridley Scott: “Avrei dovuto fare come Spielberg e Cameron”
Ridley Scott si rammarica di non aver rilevato i diritti di due dei suoi più grandi successi: "Non l'abbiamo fatto perché qualcuno è stato disattento".
In una recente intervista a Variety, Ridley Scott ha espresso il suo rimpianto per alcune decisioni prese nella sua carriera, in particolare per aver scelto di dirigere Alien: Covenant (2017) invece di occuparsi di Blade Runner 2049 (Denis Villeneuve, 2017), film di cui è stato solo produttore esecutivo. “Non avrei dovuto prendere quella decisione, avrei dovuto fare io Blade Runner 2,” ha dichiarato Scott, riflettendo su una delle scelte che ora, col senno di poi, rimpiange.
Ridley Scott: “Avrei dovuto assicurare i miei film come Spielberg ha fatto con Jurassic e come James Cameron fa con tutto”
Scott ha saputo navigare con successo l’industria cinematografica per oltre quattro decenni, alternando capolavori iconici a film meno noti. Nonostante abbia affrontato ogni progetto con grande determinazione, continua a riconoscere che anche nella sua lunga carriera non è privo di rimorsi. In un’intervista a The Hollywood Reporter, ha spiegato come avrebbe voluto avere un controllo maggiore sui diritti di alcuni dei franchise che ha contribuito a creare: “Avrei dovuto proteggerli, proprio come ha fatto Steven Spielberg con Jurassic Park o James Cameron con i suoi progetti. Ho riportato in vita la saga di Alien con Prometheus e Alien: Covenant, ma non siamo riusciti a riappropriarci della proprietà in quel momento. È stato un errore dovuto a una certa disattenzione.”
La delusione di Scott per non aver partecipato attivamente a Blade Runner 2049 emerge anche in un’intervista a Vanity Fair, dove spiega come le circostanze della sua carriera lo abbiano costretto a rinunciare a certi progetti in passato: “La maggior parte dei registi di Hollywood – almeno al mio livello – non lascia andare queste cose. Ma quando ho fatto Alien, era solo il mio secondo film, non avevo molta scelta. E con Blade Runner, che era il mio terzo film, mi sono trovato in una situazione difficile.”
Nonostante queste difficoltà, Scott è riuscito a lasciare un’impronta indelebile nella storia del cinema, realizzando due capolavori come Alien (1979) e Blade Runner (1982) a soli tre anni di distanza. Dopo il suo ritorno nel mondo di Alien con Prometheus (2012), ha ceduto la regia di Blade Runner 2049 a Denis Villeneuve, mantenendo però un ruolo come produttore. Attualmente, Scott è coinvolto nella serie Blade Runner 2099 per Prime Video, commentando che “è ambientata nel futuro, molti anni dopo. Per me, ruota intorno all’idea di un Mondo nuovo alla Aldous Huxley.”
Alcuni dei film di Scott hanno ottenuto successo immediato, come Alien, che combinando fantascienza e horror spaziale ha consacrato il regista e trasformato Sigourney Weaver in un’icona femminista, un risultato che Scott ha replicato in seguito con le protagoniste di Thelma & Louise. Altri, come Blade Runner, hanno impiegato anni per essere rivalutati. Nonostante l’accoglienza iniziale fredda, oggi è considerato uno dei 100 migliori film di fantascienza di tutti i tempi.
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