Ridley Scott vuole utilizzare l’intelligenza artificiale per la post-produzione e lo sta già facendo nel Gladiatore 2!
Ridley Scott ha dichiarato che Gladiatore 2 includerà "probabilmente la più grande sequenza d'azione" che abbia mai girato,
Ridley Scott sta esplorando le frontiere dell’intelligenza artificiale per migliorare la post-produzione dei suoi film, in particolare per le scene di combattimento con animali. Il prossimo film di Scott, Gladiatore 2, presenta una sequenza di lotta con un rinoceronte che ha richiesto l’impiego di tecnologie avanzate.
Cosa ne pensa Ridley Scott dell’IA?
Durante un’intervista con Empire, Ridley Scott ha discusso l’importanza di abbracciare l’IA nella produzione cinematografica. Per la scena in questione, il team ha creato un rinoceronte digitale a otto ruote, realizzato in plastica ma estremamente realistico grazie all’uso dell’IA. “Posso far leggere a un computer ogni molecola e ruga di un rinoceronte e poi riprodurla fedelmente su un modello plastico,” ha spiegato Scott, sottolineando come la tecnologia moderna abbia reso possibile ciò che una volta era impensabile.
Il regista ha condiviso che il concetto di un combattimento con un rinoceronte era già stato considerato per il film originale Il Gladiatore del 2000, ma la CGI all’epoca era troppo costosa e limitata. Ora, con i progressi tecnologici, Ridley Scott ha potuto realizzare la sua visione. “Ho questa cosa che può fare 40 miglia all’ora, girare sul posto, scuotere la testa e ringhiare,” ha detto, esprimendo entusiasmo per la nuova tecnologia.
Ridley Scott ha dichiarato che Gladiatore 2 includerà “probabilmente la più grande sequenza d’azione” che abbia mai girato, promettendo agli spettatori un’esperienza visiva senza precedenti. Tuttavia, nonostante il suo entusiasmo per le potenzialità dell’IA, Scott ha anche espresso preoccupazioni sulle sue implicazioni a lungo termine. In un’intervista precedente con Rolling Stone, aveva definito l’IA “pericolosa” e paragonabile a una “bomba all’idrogeno tecnica,” sottolineando i rischi di perdere il controllo su tali tecnologie.
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