Ridley Scott, il regista odia ricevere consigli: “Se cado e mi faccio male, deve essere colpa mia”

Ridley Scott è riluttante a ricevere consigli durante le riprese dei suoi film. Il regista ha spiegato il motivo ai microfoni del Los Angeles Times.

Che nessuno dica a Ridley Scott come fare il proprio lavoro. In occasione dell’uscita nelle sale (fissata per il prossimo 16 agosto) di Alien: Romulus, settimo capitolo della saga sci-fi da lui creata nel lontano 1979, il regista ai microfoni del Los Angeles Times ha parlato della sua esperienza come produttore durante la lavorazione del film diretto da Fede Álvarez, sottolineando quanto gli dia fastidio ricevere consigli.

Ridley Scott e la sua poca propensione a ricevere consigli

Durante l’intervista rilasciata al Los Angeles Times, Ridley Scott ha confessato di non essersi immischiato più di tanto nel lavoro di Fede Alvarez durante le riprese di Alien: Romulus. “È fastidioso avere la gente addosso mentre lavori, l’ultima cosa che vuoi a un certo punto è un consiglio. Non ho bisogno di consigli. Se cado e mi faccio male, deve essere colpa mia, ha dichiarato il regista. In seguito, non ha avuto alcun dubbio nel tessere le lodi a Fede Alvarez. “Il pericolo di tutti i franchise è che muoiano a meno che qualcuno non decida improvvisamente di raccogliere il testimone. Fede è una scarica di energia, ho dovuto fare un passo indietro e lasciarlo fare. Fede aveva in mente un progetto chiaro e la sua sceneggiatura era molto precisa. Era anche lunga, ma le sceneggiature sono sempre lunghe”. Sul futuro della saga, il regista è speranzoso: “Spero che Fede ne abbia un altro in mentre perché penso che andrà davvero bene. Ha una vena brillante“.