Rita Pavone e la malattia che la portò quasi alla morte: “se sono qui lo devo al destino”
Rita Pavone, cantante, showgirl e attrice, ha raccontato la terribile esperienza di quella malattia che per lei è stata quasi fatale.
Rita Pavone è una delle più grandi cantanti e showgirl del panorama italiano, particolarmente attiva dai primi anni ’50, quando era ancora un’adolescente fino ai primi 2000. Con una grande carriera anche come attrice, Rita Pavone era scomparsa dalle scene da alcuni anni, tornando poi nel 2020 ad emozionare telespettatori e fan. È stata infatti, tra novembre e dicembre 2020, giurata della terza edizione del talent show condotto da Michelle Hunziker All Together Now – La musica è cambiata e ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Niente (Resilienza 74), dove, ottenendo il 18º posto, ha segnato il su ritorno su quel palco, dove ha conquistato enormi successi, a distanza di 48 anni. Sempre nel 2020 publica una doppia raccolta intitolata RaRità. Dotata di una voce da soprano, i dischi di Rita Pavone, quasi 50, sono stati venduti in tutto il mondo, diventando, in Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Stati Uniti e Sud America, dei veri successi intramontabili; ha infatti inciso molti brani e album in 7 lingue diverse. Oggi, 23 agosto 2021, l’attrice, cantante e showgirl compie 76 anni.
Rita Pavone e la drammatica esperienza che le ha cambiato la vita
Di recente Rita Pavone, durante alcune interviste, ha anche parlato della sua vita privata, in particolare di una malattia che l’ha portata a un passo dalla morte, dichiarando di essere viva per miracolo. Un’esperienza terribile che ha cambiato la sua vita per sempre e della quale ha parlato apertamente. “Avevo piccole fitte al petto, a cui però non ho dato nessuna importanza, cantavo e ballavo come sempre, fino a che non sono caduta a terra“, ha dichiarato Rita Pavone a Domenica In. “L’aorta era quasi completamente otturata, mi hanno riportato al mondo per miracolo. Sono stata un passo dalla morte, se oggi sono qui e lo devo al destino, che mi è stato amico“.