Ritorno al Futuro ha un buco nella trama? La risposta dello sceneggiatore
Bob Gale, sceneggiatore di Ritorno al Futuro, ha chiarito la questione del presunto buco nella trama del film, legato ai genitori di Marty.
Bob Gale ha chiarito la questione del presunto buco nella trama di Ritorno al Futuro legato ai genitori di Marty
A distanza di 35 anni dall’uscita di Ritorno al Futuro, troviamo finalmente risposta ad un quesito che è ronzato a lungo nella testa di tutti gli amanti del film di Robert Zemeckis. In un periodo in cui sono costretti a rimanere lontani dal set, gli addetti ai lavori dell’universo cinematografico si affacciano sui social rendendo pubbliche le proprie preferenze o facendo chiarezza su alcune questioni rimaste in sospeso per lungo tempo. Nei giorni scorsi, ad esempio, il regista James Gunn ha approfittato dell’hashtag #FivePerfectMovies per elencare quelli che, secondo lui, rappresentano i cinque film perfetti. Tra questi c’è anche Ritorno al Futuro e Gunn ha spiegato così la sua scelta:
Secondo me un film perfetto non deve per forza coincidere con il tuo film preferito o un grande film. Piuttosto, per film perfetto si intende quello che mantiene intatta un’armonia dall’inizio alla fine senza errori palesi, estetici o strutturali che siano.
James Gunn ha fatto poi riferimento ad un presunto buco nella trama di Ritorno al Futuro di cui si parla ormai da tempo: perché i genitori di Marty non si ricordano di lui come Calvin Klein (Levi Strauss nella versione italiana del film)?
Christopher Lloyd e Michael J. Fox insieme su Instagram
A tal proposito è quindi intervenuto Bob Gale, sceneggiatore della saga di Ritorno al futuro che ha spiegato a Heat Vision:
Bisogna considerare che George e Lorraine hanno conosciuto Marty/Calvin solo per sei giorni quando avevano 17 anni e non l’hanno neanche frequentato con continuità. Potrebbero quindi ricordarsi, dopo molti anni, di quel ragazzo che li ha fatti mettere insieme in gioventù ma chiederei a chiunque di ripensare ai propri giorni da liceale e tentare di ricordare bene un ragazzo che è stato nella propria scuola anche solo per sei mesi. O qualcuno con cui si è usciti una volta sola. In mancanza di un riferimento fotografico, dopo 25 anni, ne avreste probabilmente solo un vago ricordo. Perciò, Lorraine e George possono pensare che sia buffo che un tempo abbiano incontrato qualcuno di nome Calvin Klein, e anche se pensassero che il loro figlio all’età di 16 o 17 anni gli somiglia un po’, non ci presterebbero attenzione. Scommetterei che la maggior parte di noi potrebbe sfogliare i propri annuari scolastici e trovare delle foto dei loro compagni teenager che somigliano in qualche modo ai nostri figli.