Robert Downey Jr. non ha dubbi: “non vincere l’Oscar per Charlot è stato un sollievo”

All'interno del film, diretto da Richard Attenborough, ha incarnato il celebre Charlie Chaplin.

Robert Downey Jr. è un famoso attore e produttore cinematografico americano, nato in particolare a New York il 4 aprile 1965. Stiamo parlando di una delle star più importanti della sua generazione che, nel corso della sua carriera, ha dimostrato ampiamente il suo talento, venendo coinvolto in progetti del calibro di Promesse, promesse (1983), La donna esplosiva (1985), A scuola con i papà (1986), La grande promessa (1988), Verdetto finale (1989), Uno strano caso (1989) e molti altri ancora. Ad ora, il famoso divo è maggiormente ricordato per aver interpretato Tony Stark/Iron Man all’interno dell’MCU, ma molti non si ricordano che proprio la Casa delle Idee ha permesso all’artista di risollevarsi dopo un periodo per nulla facile in cui ha avuto a che fare direttamente con tante dipendenze.

Robert Downey Jr. è ora stato candidato agli Academy Awards per la sua interpretazione in Oppenheimer

Robert Downey Jr. - Cinematographe

Proprio per tale motivo, lo stesso Robert Downey Jr., in una recente apparizione all’interno del podcast The View (via Deadline), condotto da Whoopi Goldberg, ha infatti ammesso che non vincere il suo premio Oscar nel 1993, quando fu nominato come Miglior attore protagonista per il film Charlot (nel quale interpretò Charlie Chaplin) fu una benedizione:

“Ero giovane e pazzo. Se avessi vinto mi avrebbe dato l’impressione di essere sulla strada giusta. Whoopi ricorda.”

All’epoca, in quella cerimonia degli Academy Awards vinse Al Pacino con Profumo di donna, concorrendo contro anche Clint Eastwood per Gli spietati, Stephen Rea per Quel che resta del giorno e Liam Neeson per Schindler’s List. Ebbene, Robert Downey Jr. sa bene che brutto periodo poi sarebbe arrivato di lì a poco quindi, senza aver nessun problema, ha ammesso candidamente che vincere in quel preciso frangente lo avrebbe condotto ancora di più verso la distruzione. Ora, grazie ad Oppenheimer, è stato candidato nuovamente agli Oscar come Miglior attore non protagonista e, sicuramente, rientra tra i favoriti di quest’anno.

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