Robert Towne è morto: addio al premio Oscar per Chinatown

Lo sceneggiatore è morto a 89 anni.

Lo sceneggiatore e regista Robert Towne, vincitore dell’Oscar per la sua sceneggiatura originale di Chinatown di Roman Polanski, è morto. Aveva 89 anni. Towne è morto lunedì nella sua casa di Los Angeles, come ha dichiarato la sua agente alla stampa.

Nel corso di una lunga carriera iniziata negli anni ’60, quando iniziò a lavorare come attore e sceneggiatore per il regista di film di serie B Roger Corman, Towne divenne uno degli sceneggiatori più richiesti nella storia del cinema, chiamato più volte a risolvere problemi strutturali di film altrui e a creare grandi momenti filmici.

Towne giunse alla ribalta negli anni ’70 con tre successi di critica e commerciali pubblicati nell’arco di 14 mesi: The Last Detail (1973), Chinatown (1974) e Shampoo (1975). Tutte e tre le sceneggiature furono nominate all’Oscar, ma solamente Chinatown – con protagonisti Jack Nicholson, Faye Dunaway e John Huston – ne vinse uno.

Sebbene la maggior parte delle sceneggiature curate da Towne non siano state accreditate (ad esempio, in The Parallax View, Marathon Man, The Missouri Breaks e Heaven Can Wait), ricevette un raro onore nel 1973 quando il regista de Il Padrino Francis Ford Coppola lo ringraziò nel suo discorso di accettazione dell’Oscar per aver sceneggiato la toccante e fondamentale scena del giardino, una scena non presente nel libro di Mario Puzo.

La “guerra” per il finale di Chinatown

Robert Towne chinatown cinematographe.it

Robert Towne ha combattuto con Roman Polanski sul finale per Chinatown, l’iconico noir poliziesco che ritrae la corruzione dietro la formazione della Los Angeles moderna. Nel finale di Polanski, il personaggio di Dunaway viene ucciso. Anni dopo, Towne ha detto: “Ho pensato che fosse troppo melodrammatico concluderlo a modo suo, ma mi sbagliavo e lui aveva ragione”.

Il film, cucito addosso a Jack Nicholson, assicurò all’attore un posto nel pantheon delle grandi star del cinema. La maggior parte delle location di Chinatown furono scelte proprio da Towne, cresciuto nei pressi della città portuale di San Pedro. “Era un vero e proprio melting pot”, ricorda Towne. “Ero l’unico ebreo del quartiere”.

Fonte: Variety