Robin Williams e quel prezioso consiglio che salvò la vita del piccolo protagonista di Mrs Doubtfire
Uno dei protagonisti di Mrs Doubtfire ha di recente ricordato di come un prezioso consiglio di Robin Williams gli abbia più volte salvato la vita.
Uno dei giovani protagonisti di Mrs Doubtfire ha rivelato di essere stato “lontano dalla droga” grazie a un consiglio di Robin Williams
La star bambina di Mrs Doubtfire Matthew Lawrence ha di recente ricordato di come un prezioso consiglio di Robin Williams – indimenticabile protagonista del film cult per tutta la famiglia – gli abbia più volte salvato la vita, facendolo rimanere alla larga dalla droga. Nel film del 1993 Williams ha interpretato Daniel Hillard, un padre divorziato che è costretto a travestirsi da anziana bambinaia solo per trascorrere del tempo insieme ai suoi tre figli. I bambini sono stati interpretati da Matthew Lawrence, Mara Wilson e Lisa Jakub.
Ospite alla prima edizione del ’90s Con in Connecticut, Lawrence – che ora ha 42 anni – ha raccontato a People delle sue conversazioni con Robin Williams, che per molti anni aveva lottato contro la dipendenza da cocaina. “È stato il primo adulto a farmi davvero entrare nel suo mondo. Per quanto fosse brillante davanti alle telecamere, quando andavo a trovarlo nella sua roulotte per parlargli si vedeva che soffriva. È stato doloroso per lui. Non l’ha mai nascosto. Me ne ha parlato”.
Lawrence ha detto che Williams, morto a 63 anni nel 2014 dopo essersi tolto la vita, gli ha fatto “un regalo” con un consiglio importante. “‘Non drogarti mai. Soprattutto di cocaina’. Me lo ha detto molto seriamente. ‘Sai quando vieni nella mia roulotte e mi vedi così? Questo è il motivo. E ora la dovrà combattere per il resto della mia vita perchè ne ho passati 10 a fare qualcosa di stupido. Tu non farlo’. Sono rimasto lontano dalla droga grazie a lui“.
Mara Wilson (la celebre interprete di Matilda), anche lui presente alla convention, ha aggiunto: “Robin ha avuto un’enorme influenza su di me. Lui, durante le riprese, mi parlava molto dei suoi problemi con la salute mentale e la sua dipendenza. E ho lottato per tutta la vita con ansia e depressione. Quindi ne abbiamo parlato. Penso che sia stato così bello per me rendermi conto che va bene parlarne. Va bene essere vulnerabili. Ed è stata davvero la prima volta che ho avuto qualcuno che si è seduto con me e ha detto: ‘Capisco che hai l’ansia e non sei sola. Non sei una strana pazza che fa qualcosa che nessuno capirà mai'”.