RoboCop Returns: Neill Blomkamp vuole di nuovo Peter Weller nel ruolo
Ecco chi dovrebbe interpretare il ruolo secondo la visione del regista della pellicola.
Il mese scorso è uscita la notizia che la MGM starebbe lavorando a un nuovo film di RoboCop, RoboCop Returns, con Neill Blomkamp a bordo come regista
Ed è lo stesso Blomkamp che vorrebbe Peter Weller tornare nel ruolo in Robocop Returns. Lo ha scritto in un tweet in risposta a chi gli chiedeva chi vedrebbe bene nella parte. Il post social lo trovate in calce alla notizia. E quindi, sembra chiaro che Blomkamp vorrebbe vedere Weller tornare a vestire i panni dell’ufficiale Alex Murphy, ma resta da vedere se ciò accadrà realmente.
RoboCop Returns è stato sviluppato da uno script di Ed Neumeier e Michael Miner e dovrebbe essere il sequel dell’originale di Verhoeven. Lo sceneggiatore del reboot di Terminator, Justin Rhodes, lavorerà ad una riscrittura dello script.
Da quel che si è appreso recentemente, la trama, per adesso, dovrebbe parlare della città di Detroit, in pericolo, dal momento che regna l’anarchia più totale. Conseguentemente RoboCop farà il suo trionfale ritorno per scagliarsi fortemente contro crimine e corruzione.
Peter Weller
— Neill Blomkamp (@NeillBlomkamp) August 13, 2018
In una recente intervista con Deadline, poco dopo essere stato assunto come regista del nuovo film, Blomcamp ha detto:
L’originale ha sicuramente avuto un effetto enorme su di me da bambino. Mi è piaciuto molto e rimane un classico nel catalogo di fantascienza del 20° secolo, con un vero significato nascosto sotto la superficie. Speriamo che questo sia qualcosa a cui possiamo avvicinarci nel fare un sequel. Questo è il mio obiettivo senza dubbio. Ciò a cui mi sono connesso profondamente da bambino si è evoluto nel tempo. In un primo momento, il consumismo, il materialismo e la Regan mania, il tema degli anni ’80 dell’America degli steroidi, è divenuto sempre più forte. Ma da quando sono diventato più grande, la parte che ha veramente colpito il mio essere è l’identità e la ricerca dell’identità. Finché la componente umana è presente, una buona storia può funzionare in qualsiasi periodo di tempo, non è bloccata in un posto specifico nella storia.