L’avete riconosciuto? Qui era un bambino dislessico, da grande maturò un eccezionale sex-appeal e la sua morte è riferita a un triste primato
Non gli mancava nulla, né il talento né la bellezza. Eppure, un dramma ne sconvolse tragicamente l’esistenza.
L’immagine virile e vigorosa lo decretò sex symbol
Oltre al naturale sex appeal, era un attore con notevoli doti drammatiche, nonostante la lieve forma di dislessia sofferta da bambino. Purtroppo, è ricordato soprattutto per essere stata la prima celebrità a morire (il 2 febbraio 1985) causa HIV, tragico destino che spinse l’opinione pubblica ad assumere una maggiore consapevolezza nei riguardi della malattia. Il 17 novembre 1925 nacque a Winnetka, in Illinois, da madre di origini anglo-irlandesi e padre di origini tedesco-svizzere, e battezzato Roy Harold Scherer Jr., tutti lo conosceranno sotto lo pseudonimo di Rock Hudson.
Dopo aver prestato servizio in Marina durante la Seconda guerra mondiale e intrapreso vari lavori saltuari, tra cui il camionista, grazie all’aspetto e alla corporatura venne notato dall’agente Henry Willson, che lo introdusse al mondo di Hollywood, puntando sulla prestanza fisica del ragazzo.
Gli inizi non furono dei più facili, perciò gli servì maturare parecchia esperienza prima di acquisire quella scioltezza e doti di immedesimazione necessari a imporsi sui colleghi. Una prima grossa opportunità la ottenne nel 1954, anno di uscita de La magnifica ossessione di Douglas Sirk. Quindi, nel 1956 conseguì una candidatura all’Oscar in quanto miglior protagonista per Il gigante, girato accanto a Elizabeth Taylor e James Dean.
Nel corso degli Anni ’60, Rock Hudson diede prova di versatilità, brillante tanto nella commedia (Lo sport preferito dall’uomo) quanto nel fantascientifico (Operazione diabolica). Verso la conclusione del decennio rifece capolino nei western – terra di conquista agli esordi – con I due invincibili, in coppia con John Wayne, cui seguì I lupi attaccano in branco.
In parallelo alla florida attività sul grande schermo, accettò di interpretare uno spavaldo commissario per il telefilm McMillian e signora, diventando la star televisiva più pagata nella storia. L’addio alle scene giunse nel 1984 con I guerrieri del vento di J. Lee Thompson, accanto a Ellen Burstyn e Robert Mitchum.