Roman Polanski ottiene l’accordo tra le parti nel processo civile per stupro di minorenne: processo cancellato
Il processo civile per stupro a carico del regista Roman Polanski è stato annullato dopo un accordo tra le parti: i dettagli del caso.
Il processo civile contro il regista franco-polacco Roman Polanski per lo stupro di una minorenne, previsto per l’agosto 2025 a Los Angeles, è stato archiviato dopo un accordo tra le parti. Ad annunciarlo è stato l’avvocato dello stesso regista franco-polacco, Alexander Rufus -Isaacs. Un sospiro di sollievo per l’autore di film come Il pianista e Oliver Twist, fuggito dalla giustizia americana nel 1977 dopo essere stato condannato in un altro caso in cui era stato incriminato per stupro di minore.
Roman Polanski ottiene l’accordo tra le parti nel processo civile per stupro di minorenne, i dettagli del caso
Secondo la denuncia presentata l’anno scorso, lo stupro di cui Roman Polanski è stato accusato si sarebbe verificato nel 1973. Il regista avrebbe conosciuto una giovane ragazza – di cui non si conosce l’identità – durante una festa. Dopo il loro incontro causale, lui l’avrebbe invitata a cena in un ristorante di Los Angeles, durante la quale Polanski avrebbe ordina tequila anche per la ragazza, nonostante sapesse che aveva meno di 21 anni (l’età legale per bere alcol negli Stati Uniti). La serata sarebbe poi proseguita nella villa del regista situata a Benedict Canyon, dove la giovane avrebbe perso i sensi. Secondo le carte depositate in tribunale, quando la ragazza si svegliò sul letto del regista, lui la spogliò e la obbligò a un rapporto sessuale. Secondo quanto riferito dal suo legale, la vittima all’epoca non aveva “solo meno di 21 anni, ma meno di 18“. “Ha dimostrato un enorme coraggio a intentare una causa contro un famoso regista. Le ci è voluto molto tempo per fare questo passo. sebbene l’imputato abbia continuato la sua vita come niente fosse, per lei niente è stato normale dopo”, ha aggiunto l’avvocato.