Roman Polanski perde la causa per il reintegro nell’Academy (Oscar)
Il regista non è stato reintegrato. Ecco la sentenza.
Nella giornata di martedì 25 agosto 2020 un giudice ha negato la richiesta di Roman Polanski di essere reintegrato all’interno dell’Accademia delle arti e delle scienze cinematografiche
Il giudice ha affermato che Roman Polanski non sarà reintegrato poiché ha trovato che l’organizzazione dietro gli Oscar ha avuto ogni diritto di espellerlo nel maggio 2018.
Roman Polanski ha citato in giudizio l’Academy nell’aprile 2019, sostenendo di essere stato espulso senza alcun preavviso e senza un processo equo. il regista è fuggito dagli Stati Uniti nel 1978, dopo essersi dichiarato colpevole dello stupro di una ragazzina di 13 anni. Da allora è rimasto latitante e gli sforzi per estradarlo non hanno avuto successo. La giudice Mary Strobel ha concluso che, anche se l’Academy avrebbe potuto dare la notizia con un certo preavviso a Polanski, l’organizzazione ha comunque ovviato a tale mancanza e gli ha concesso un’udienza imparziale. La sentenza:
Il consiglio aveva motivo di espellere il firmatario”, ha scritto la Strobel. “Anche se il consiglio avrebbe potuto accertare che le circostanze che circondavano il persistente stato di latitanza del firmatario, comprese le sue accuse di grave cattiva condotta giudiziaria, mitigavano la necessità di espulsione, la decisione finale è supportata dalle prove, non è stata arbitraria o frutto di un capriccio e non è stato un abuso di discrezione.
L’avvocato di Roman Polanski, Harland Braun, ha detto che probabilmente il regista non ricorrerà in appello. Alla domanda sul perché l’iscrizione all’Accademia fosse importante per il cineasta, Braun ha risposto che non lo era.
Non significa niente per lui”, ha detto Braun. “È l’idea che venga buttato fuori senza un giusto processo che non gli andava bene.
L’udienza alla Corte Superiore di Los Angeles si è svolta a distanza, con il giudice in camera di consiglio e gli avvocati dell’Academy che si sono presentati in videoconferenza. Ma Braun è apparso in aula di persona, indossando una maschera e portando una copia di “The Big Goodbye: Chinatown and the Last Years of Hollywood”.