Romarcord: il documentario sulla storia dei cinema di Roma al Roma FF12
Romarcord è un progetto cinematografico realizzato da alcuni studenti della Sapienza Università di Roma che verrà presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Alla dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma c’è spazio anche per un documentario che può ricalcare la valenza e l’importanza che una festa cinematografica può avere nella città di Roma: Romarcord – storia, memorie e racconti del cinema a Roma.
Romarcord: il documentario realizzato da studenti per un’operazione di recupero della memoria storica e dell’importanza sociale delle sale cinematografiche della capitale.
Il Teatro Studio Gianni Borgna dell’Auditorium ospiterà alle 15.00 di venerdì 27 ottobre, la proiezione del film Romarcord, realizzato da Giovanni Bottiglieri, Marco Giurlanda, Roberta Picciallo, Liliana Pistorio, Edoardo Spallazzi, studenti del Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo della Sapienza – Università di Roma.
Il progetto Romarcord – storia, memorie e racconti del cinema a Roma, coordinato dai docenti Andrea Minuz, Damiano Garofalo e dal regista Felice V. Bagnato, ricostruisce un percorso che ha origine tra le antiche sale cinematografiche della città di Roma e i racconti personali dei testimoni che le hanno vissute.
Dal punto di vista formale è un documentario suddiviso in diverse puntate o episodi, dove in ognuno di essi si concentra la descrizione narrativa di un determinato quartiere. Nel primo episodio che verrà presentato in occasione della Festa del Cinema di Roma i documentaristi hanno affrontato le vicende e le storie del quartiere Quadraro, un quartiere dalla popolarità pura e non intersecata con la metropoli del centro città.
Gino Scarano, famoso per essere il barbiere di Totò, insieme a Luciano Tassi, Lidia Cancellara, Luciano Muratori, Pupa Fedeli e altre personalità sono i primi protagonisti della storia ambientata e vissuta al Quadraro, fruitori, spettatori e attori di quegli anni in cui la cultura partecipativa cinematografica.
Romarcord, progetto sperimentale ma con connotazioni ben definite, propone una divisione in quartieri e zone della città per raccontare la storia e la memoria delle sale cinematografiche romane, lasciando parlare i ricordi degli spettatori. Un archivio di voci e immagini che non vuole essere un “de profundis” per la sala ma una riflessione capace di rilanciarne la vitalità. Una storia sociale dei cinema di un tempo vista con gli occhi dei giovani di oggi e che intreccia la storia del tessuto urbano della capitale.