Romeo e Giulietta: i protagonisti del capolavoro di Zeffirelli citano in giudizio la Paramount per abusi sessuali
Il risarcimento che i due attori chiedono sono stimati secondo le sofferenze che dicono di aver subito e alle entrate ottenute dal film dalla sua uscita.
Considerato uno dei massimi capolavori di Franco Zeffirelli, Romeo e Giulietta, a distanza di oltre 50 anni dall’uscita nelle sale, è balzato di nuovo nelle ultime ore agli onori della cronaca. I due protagonisti del film, Leonard Whiting e Olivia Hussey, hanno infatti deciso di citare in giudizio la Paramount Pictures per abusi sessuali e chiedendo un risarcimento monstre, ovvero 500 milioni di euro.
Romeo e Giulietta, le rivelazioni dei protagonisti Leonard Whiting e Olivia Hussey
Come riporta la BBC, Leonard Whiting e Olivia Hussey avrebbe citato in giudizio la Paramount per aver subito alcuni abusi sessuali nel corso delle riprese di una scena di nudo. “Il regista ci incoraggiò assicurandoci che non si sarebbe visto nulla“, hanno dichiarato gli attori, ormai settantenni. Per chi non lo sapesse, sia Whiting che Hussey erano entrambi minorenni durante le riprese: lui aveva 17 anni, mentre lei 16. Secondo i due protagonisti di Romeo e Giulietta, Franco Zeffirelli li spinse a girare scene di nudo nonostante diverse rassicurazioni sul fatto che non avrebbero dovuto.
Entrando più nel dettaglio, Hussey e Whiting hanno confessato che Zeffirelli, morto nel 2019, inizialmente aveva detto loro che avrebbero indossato biancheria intima color carne nella scena della camera da letto. Ma la mattina delle riprese, il regista avrebbe detto loro che avrebbero indossato solo il trucco del corpo, assicurando che la telecamera sarebbe stata posizionata in modo da non mostrare nudità. Il risarcimento che i due attori chiedono sono stimati secondo le sofferenze che dicono di aver subito e alle entrate ottenute dal film dalla sua uscita.