I Russo sui Marvel Studios: “ci mancano, ecco cosa ci farebbe tornare”
I Fratelli Russo hanno parlato dei Marvel Studios, delle loro ambizioni future e di cosa li farebbe tornare a collaborare con la Marvel.
I Fratelli Russo hanno rivelato di sentire già la mancanza dei Marvel Studios, e si sono soffermati su cosa li spingerebbe a collaborare di nuovo con loro
Da quando sono entrati in scena con Captain America: The Winter Soldier, i Russo, Joe e Anthony, hanno diretto alcuni dei più grandi film dei Marvel Studios – sia da un punto di vista narrativo che finanziario. Il loro ultimo film, Avengers: Endgame, è stato il maggiore incasso cinematografico di tutti i tempi, e adesso, i due sono impegnati a lavorare duramente per far decollare il loro studio cinematografico, AGBO.
A parte andare avanti e occuparsi delle proprie cose, i fratelli hanno ammesso, in una recente intervista, di sentir già la mancanza di Kevin Feige e del suo team di Marvel Studios. Promuovendo Mosul di AGBO, al Toronto International Film Festival, questo weeken, Joe ha rivelato a SYFYWIRE che sono ancora in una situazione di transito, e che è difficile lasciarsi alle spalle il team Marvel.
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“Lavorare con Kevin [Feige], Louis D’Esposito e Victoria Alonso significa aver avuto la collaborazione più gratificante della nostra intera carriera” ha detto il regista. “Sono come una famiglia per noi. Siamo molto vicini gli uni con gli altri, e ci manchiamo a vicenda, quindi sono sicuro che troveremo qualcosa da poter fare insieme presto“.
A tal proposito, i due hanno rivelato cosa li spingerebbe a collaborare di nuovo con la Marvel. “Sono cresciuto con il numero X-Men di John Byrne. Ben Grimm era il mio personaggio preferito, La Cosa. E i Fantastici Quattro sono adesso un progetto potenziale della Marvel. C’è così tanto da dire” ha detto Joe.
Al di là della Marvel, i Russo hanno anche evidenziato su cosa vorrebbero concentrarsi in futuro: un progetto ambizioso che possa durare per anni. “Penso che dopo che affronti l’avventura che abbiamo affrontato noi – proprio per la sua narrazione completa, una storia onnicomprensiva da Winter Soldier fino ad arrivare alla fine di Endgame, che include Tony e Cap, attraverso Civil War e tramite Infinity War -, penso che questa portata di ambizione nella narrazione sia come un insetto che ci morde. Siamo obbligati a raccontare più storie di questa portata, con quel tipo di ambizione che può durare per anni“.