Rutger Hauer non credeva che il suo mitico personaggio di Blade Runner fosse un cattivo: “Voleva solamente vivere”
L'iconico film di fantascienza di Ridley Scott ha avuto innumerevoli letture.
La star di Blade Runner Rutger Hauer non vedeva il suo personaggio come un cattivo, e l’attore era in qualche modo contrario a questa idea, mentre teneva conferenze stampa per promuovere l’uscita iniziale dell’iconico film di fantascienza di Ridley Scott, ambientato a Los Angeles nel 2019 e interpretato da Harrison Ford nei panni di un ex poliziotto incaricato di dare la caccia agli androidi.
Come lacrime nella pioggia: le varie letture di Blade Runner e la limpidissima visione di Rutger Hauer del suo Roy Batty
In un’intervista in occasione dell’uscita del film nel 1982, Hauer, nato nei Paesi Bassi, ricevette i complimenti da un giornalista per la sua presenza scenica e gli chiese perché avesse voluto interpretare un cattivo, quando era abbastanza bello da essere il protagonista. Un educato Hauer ha risposto che non vedeva il suo personaggio, Roy Batty, sotto la stessa luce.
“Non penso che sia un cattivo. Cosa succede a un uomo dal momento in cui iniziano a inseguirlo? Vuole solo vivere un po’ più a lungo. Non ha fatto molti danni. Non lo vedi fare danni, e poi iniziano a inseguirlo. Deve combattere di tanto in tanto perché questo è il fulcro della sopravvivenza.”
In Blade Runner, il Roy Batty di Hauer è un umanoide bioingegnerizzato che, insieme agli altri replicanti del Nexus-6 Leon Kowalski (Brion James), Zhora Salome (Joanna Cassidy) e Pris (Daryl Hannah), viene braccato da Rick Deckard (Harrison Ford), un ex agente della polizia di Los Angeles in missione per eliminare gli androidi replicanti. Riguardo all’essere un eroe o un cattivo, Hauer ha aggiunto:
“Non ci penso in questi termini. Un buon ruolo è un buon ruolo. Non importa quale sia. È più o meno il mercato americano che mi usa, diciamo, in ruoli da cattivo a sangue freddo.”
Blade Runner è stato ampiamente frainteso dallo studio al momento della sua produzione e dal pubblico al momento della sua uscita, non riuscendo a ottenere buoni risultati al botteghino e ricevendo recensioni contrastanti da parte della critica. Tuttavia, è diventato un classico del cinema di fantascienza che si distingue anche per avere sette versioni diverse, frutto dei tagli e delle modifiche richieste dallo studio al momento della sua uscita e restaurate nel tempo per i fan.
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