Sabrina Impacciatore e le avances di Gerard Depardieu: “accarezzati le cosce e pensa a me”
L'attrice italiana ha raccontato un dettaglio piccante riguardo la cotta che si prese per lei il divo francese.
Sabrina Impacciatore è una famosa attrice, comica e imitatrice italiana classe 1968 che, nell’ultimo periodo è diventata una vera e propria star di Hollywood. In particolare, la celebrità ha preso parte a diversi programmi televisivi da Domenica In (1990-1991) a Non è la Rai (1993-1994), da La valigia dei sogni (2005) a DopoFestival (2018). Detto questo, precisamente nel 1999, la star ha debuttato anche nel mondo del cinema, apparendo ne Il compagno di Citto Maselli (La donna del giorno, Gli indifferenti) e ne La Passione di Cristo (2004), Manuale D’amore (2005), Baciami ancora (2010), A casa tutti bene (2018).
Sabrina Impacciatore ha esordito nel mondo dell’intrattenimento negli anni 90′
Recentemente, proprio Sabrina Impacciatore è diventata un volto acclamato all’estero, essendo ben accolta nello star system hollywoodiano avendo un ruolo di spicco nella serie televisiva The White Lotus (2021-in corso) incarnando la parte di Valentina, la manager del White Lotus in Sicilia specificamente all’interno della seconda stagione. In questi giorni l’attrice ha tenuto una serie di interviste in cui ha raccontato i tempi duri che ha dovuto affrontare proprio in America, considerando non solo alcune difficoltà psicologiche, ma anche l’invidia di alcuni colleghi. Tra l’altro, molto recentemente, la diva ha raccontato un retroscena inaspettato su Gérard Depardieu (Maigret, L’agente segreto) che ha conosciuto sul set del film Concorrenza sleale (2001) di Ettore Scola (C’eravamo tanto amati, Una giornata particolare).
Sabrina Impacciatore ha spiegato che l’attore francese, all’epoca (via Chronist), si era preso una cotta per lei, a tal punto da farle delle avanches esplicite senza mezzi termini.
Depardieu mi disse nel suo italiano francesizzato ‘perché prendi la pillùla’, tu la sera prima di dormire accarezzati le cosce e pensa a me. In realtà andò oltre. Si prese una cotta per me, Scola cercò di proteggermi. Mi sentivo come una bistecca davanti a un rottweiler.