Sabrina Paravicini e la battaglia contro il tumore al seno, dalla diagnosi di morte al perché ha chiamato la parrucca Carlà
Ecco il racconto del calvario che l'attrice di Un medico in famiglia ha dovuto affrontare negli ultimi anni
Chi è cresciuto a pane e Un medico in famiglia, non può non ricordarsela. Stiamo parlando di Sabrina Paravicini, l’attrice che nelle prime quattro stagioni della storica fiction di Rai 1 ha interpretato il ruolo di Jessica Bozzi. Dopo questo ruolo che le ha regalato la notorietà, la Paravicini ha centellinato le sue apparizioni televisive per via di un tumore che l’ha colpita terribilmente.
Sabrina Paravicini e la sua battaglia contro il tumore al seno
Durante un’intervista alla trasmissione di Rai 1 Oggi è un altro giorno, l’attrice ha raccontato come è iniziato il suo calvario:
Ho cominciato a stare male, è successo qualcosa una notte, alle 5:00 del mattino ho sentito come se il mio seno sinistro si accartocciasse, ho fatto un ecografia di controllo il giorno dopo, poi ho fatto una mammografia dopo due giorni ed era tutto a posto, ma ho cominciato a stare male, il seno diventava rosso.
Visto il suo malessere, la Paravicini ha chiesto subito un secondo parere:
Mi sono quindi rivolta al Policlinico Umberto I di Roma, e mi hanno scoperto il tumore con una risonanza magnetica di contrasto. Oggi, grazie alla ricerca, e il mio libro sostiene la ricerca, il tasso di sopravvivenza è del 90%. Sono stata convocata per leggere l’esame istologico, l’infermiera non mi aveva anticipato nulla al telefono: è stato scioccante quando me l’hanno detto, anche perché io ho precedenti in famiglia, mio padre è morto di tumore al cervello, all’epoca la diagnosi di tumore era ‘diagnosi morte’.
Una diagnosi che le ha cambiato e stravolto la vita. L’attrice ha confessato di aver combattuto il tumore da sola e di essersi sottoposta alla mastectomia. Ancora oggi, però, fa fatica ad accettare che il suo seno non ci sia più:
È un qualcosa di cui tutti abbiamo paura ma speriamo non capiti mai, e quando te lo dicono è devastante. Ho fatto tutto da sola in questa prima parte, anche dopo in realtà, ma quando ho fatto la tac total body con un ago molto grosso, sono andata nel panico e mi sono messa a piangere, era la prima volta che piangevo, mi sono lasciata andare. Avevo già pianto un pochino a casa perché avevo paura di morire, visto che mia zia è morta di tumore al seno 15 anni fa. La mastectomia al seno, l’asportazione del seno, è stata la cosa più brutta e non l’ho ancora accettata. Io ho perso anche una sorella e da quando mi sono ammalata sono riuscita a lasciare andare questi lutti nel modo più giusto; non li avevo mai rimossi ne elaborati.
La terapia le ha causato la perdita dei capelli e per questo motivo ha iniziato ad indossare una parrucca che ha chiamato Carlà “perché mi ricordava Carla Bruni da giovane, anche se l’ho messa pochissime volte“. Oggi, Sabrina Paravicini è guarita del tutto e ha detto addio per fortuna alla sua Carlà.