SAG-AFTRA: attori e Studios non trovano un accordo, lo sciopero continua
Il sindacato degli attori ha rifiutato "l'ultima e definitiva" proposta degli Studios. Continuano le trattative.
Il SAG-AFTRA, il sindacato degli attori americani, ha rifiutato “l’ultima e definitiva” proposta degli Studios di Hollywood per porre fine allo sciopero, in corso da quasi 4 mesi. Sembra che le due parti siano ancora lontane nel trovare un accordo su questioni come l’intelligenza artificiale.
Gli Studios sperano di porre fine al più presto allo sciopero, ma l’intelligenza artificiale continua a rappresentare un ostacolo importante nelle trattative in corso, così come i compensi nell’era dello streaming. “Torneremo al più presto al tavolo, perché tutti vogliamo ricominciare a lavorare”, ha detto il CEO Netflix Ted Sarandos (via Ansa).
SAG-AFTRA e gli Studios di Hollywood sono alla ricerca di un nuovo contratto triennale. Ieri, lunedì 6 novembre, il sindacato degli attori e l’AMPTP (Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi) hanno concluso una lunga sessione di trattative. L’ipotesi è che le trattative riprenderanno oggi, martedì 7 novembre, il 117esimo giorno di sciopero.
L’incontro di lunedì è stato un incontro virtuale. Tra i presenti il capo dell’AMPTP Carol Lombardini e il responsabile della negoziazione SAG-AFTRA Duncan Crabtree-Ireland, Ted Sarandos di Netflix, Donna Langley di NBCUniversal, David Zaslav di Warner Bros Discovery e Bob Iger di Disney.
“Questa è stata una sessione produttiva, c’è ancora del lavoro da fare prima di raggiungere un accordo”, ha detto a Deadline un insider in merito all’incontro. “C’è ancora un po’ di luce tra noi, almeno per ora”, ha aggiunto.
Lo sciopero della WGA, terminato all’inizio di questo mese, è durato 148 giorni prima che fosse raggiunto un accordo tra il sindacato degli sceneggiatori e l’AMPTP.
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